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Abusi Eccellenti: prescrizione per Pesce, pene aggravate in appello per tutti gli altri

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 19 novembre 2010

Abusi eccellenti secondo round ed i giudici della Corte d'Appello di Genova aggravano le condanne inflitte in primo grado a tutti gli imputati fatta eccezione per l'allora Vice-Prefetto Giuseppe Pesce unico imputato presente (e in lacrime) alla lettura della sentenza che ha beneficiato della prescrizione del reato di corruzione che gli era stato contestato. Condannati a 5 anni di reclusione gli imprenditori Giusti e Filippi, a 4 anni e 9 mesi l'ex capo dei GIP livornesi Lamberti, a 4 anni e 4 Mesi l'ex-Prefetto di Livorno Gallitto, a 3 anni e 6 mesi il Tecnico marcianese Gabriele Mazzarri, a 2 anni l'immobiliarista Sinisgallo, a 1 anno e 6 mesi l'ex-Sindaco Marcianese Logi. Sono state comunque interamente condonate le pene inflitte a Mazzarri, Logi e Sinisgallo mentre e di tre anni quelle inflitte a Lamberti, Gallitto, Giusti e Filippi. ecco come un lungo dispaccio ANSA riporta la notizia: All'ex capo dei gip livornesi, Germano Lamberti, che in primo grado era stato condannato a tre anni per corruzione in atti giudiziari, i giudici della corte d'appello hanno aumentato la pena a 4 anni e 9 mesi perché hanno tolto le attenuanti generiche. L'ex prefetto di Livorno Vincenzo Gallitto è stato invece condannato a 3 anni e 4 mesi per corruzione in atti giudiziari e a un anno per peculato per uso di auto di servizio della prefettura per uso privato per un totale di quattro anni e quattro mesi. Secondo l'accusa Lamberti avrebbe respinto la richiesta del pm di Livorno di sequestro preventivo del complesso immobiliare denominato «Centro Servizi» in costruzione in località Procchio per favorire i due imprenditori pistoiesi Franco Giusti e Fiorello Filippi indagati per reati edilizi ricevendo in cambio la promessa di vendita, a un prezzo di favore, di un appartamento in un complesso immobiliare che i due imprenditori stavano realizzando in località Cavo. Gallitto, invece, sempre secondo l'accusa, avrebbe fatto da intermediario tra i due imprenditori e il giudice Lamberti. In primo grado Gallitto era stato condannato a due anni per favoreggiamento e peculato. Il pm Paola Calleri aveva presentato appello sostenendo il concorso nella corruzione. Aumento di pena anche per i due imprenditori Giusti e Filippi, condannati a 5 anni ciascuno mentre in primo grado erano stati inflitti 3 anni e 4 mesi a testa considerando il concorso con Lamberti nella corruzione in atti giudiziari e per un altro episodio di corruzione. Per quanto riguarda Pesce, che in primo grado era stato condannato a due anni e due mesi per corruzione per un episodio avvenuto quando era commissario prefettizio del Comune di Rio Marina (Livorno), è stato dichiarato non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Per questo episodio prescrizione anche per Giusti e Filippi che erano accusati dello stesso reato. Per Gabriele Mazzarri, ex responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Marciana (Livorno) che era stato condannato a un anno e 8 mesi in primo grado la pena è stata aumentata a 3 anni e 6 mesi. La condanna riguarda l'abuso d'ufficio e il falso per aver rilasciato a Giusti e a Filippi un'autorizzazione edilizia illegittima e retrodata. In concorso con i due imprenditori e con Luigi Logi, sindaco di Marciana, avrebbe omesso di provvedere a ordinare la sospensione dei lavori dopo la comunicazione da parte del corpo forestale dello Stato. Logi in primo grado era stato assolto e oggi condannato a un anno e mezzo con la condizionale. Infine l'immobiliarista Francesco Sinisgallo, a sua volta assolto in primo grado, è stato condannato a due anni, con la condizionale, per concorso con Giusti e Filippi in un episodio di corruzione. I giudici della corte d'appello hanno confermato l'applicazione dell'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni nei confronti di tutti gli imputati revocando quella per Pesce. Hanno applicato a Filippi e Giusti la pena accessoria dell'incapacità di contrattare e di concludere contratti con la pubblica amministrazione per tre anni. Sono state interamente condonate le pene inflitte a Mazzarri, Logi e Sinisgallo e di tre anni quelle inflitte a Lamberti, Gallitto, Giusti e Filippi. Questi ultimi due sono stati condannati al risarcimento dei danni in favore della Presidenza del Consiglio dei ministri da liquidarsi in separata sede. (ANSA).


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