La verità è questa: i tanti e gravi problemi sociali ed economici che affliggono gli abitanti dell’isola passano in cavalleria rispetto ad una sorta di pregiudiziale sul Comune Unico che in questi termini non può essere accettata. Maldestro ed inopportuno è anche prospettare l’Unione dei Comuni come propedeutica al Comune Unico. Ogni opinione è legittima, ma i problemi sui quali abbiamo chiesto l’attenzione della regione e del governo nazionale debbono essere al primo posto delle nostre priorità, perché ce lo chiede la popolazione che abbiamo il dovere di rappresentare. A Rio Marina, alla presenza degli otto sindaci queste cose ce le siamo dette ed abbiamo ipotizzato anche un percorso tenendo conto che una cosa sono le competenze delegate da altri enti, e un’altra le competenze che la legge definisce fondamentali e che legittimano l’esistenza stessa delle autonomie locali. Chi nell’incontro con la Regione si è dimenticato di tutto ciò, si è assunto una grave responsabilità. Comunque, se mettiamo da parte gli slogan e la propaganda per quanto mi riguarda il percorso intrapreso può anche ripartire, ma certo è - che oggi - è un po’ più difficile”.
bosi fascia