Non ci sono solo quelli che pensano che sarebbe meglio che questo giornale fosse più rispettoso, e che ci invitano ad una maggiore umiltà nel parlare dei reggitori dei nostri destini amministrativi, e degli aspiranti reggitori. Ci sono anche quelli che "per il nostro bene" ci invitano ad abbassare i toni ed alla moderazione (qualcuno perfino in buona fede!) Noi ci scusiamo, non ci possiamo fare niente, siamo invecchiati, siamo pure diventati nonni, qualche volta ci sforziamo pure di essere saggi, ma di tanto in tanto lo spirito critico del Matto delle Giuncaie (come ci chiamava in altri anni Uberto) prende il sopravvento. Stamattina abbiamo ricevuto una critica telefonica sulla stroncatura che avevamo riservato alla Comunità Montana in questa rubrica giusto ieri. Chi ci parlava ci richiamava a riflettere. Abbiamo riflettuto. Poi ci è arrivata anche una nota scritta che stigmatizzava una cosa falsa che avevamo affermato nello stesso pezzo, una critica inequivocabilmente giusta, che ci ha fatto ulteriormente ponderare quello che avevamo scritto. Non ci piace, come non piace a nessuno, ammettere i nostri errori, ma è una questione di onestà e dobbiamo prendere atto d'avere sbagliato: non tutto quello che avevamo affermato ieri sulla comunità montana era giusto e vero, dobbiamo fare ammenda e riparare. Ventinove Settembre .. con quella canzone avevamo iniziato, e mai attacco fu più sbagliato, ce ne pentiamo sinceramente, perchè, cari lettori, qui sta la nostra grave colpa: abbiamo detto avventatamente che i consiglieri avrebbero fatto bene a chiudere una bottega senza senso come è diventata la C.M., ad andarsene a casa il 29 Settembre. Sbagliatissimo: l'Assemblea in realtà, come stava scritto sulla nota, è stata convocata per le ore 10 del 3 Ottobre. E' quindi il 3 ottobre che dovrebbero tornarsene a casa!