I pensionati toscani non si sentono da “rottamare”; anzi di fronte al costante smantellamento del welfare, messo in atto dalle politiche governative , affilano le armi e allargano le intese. Per questo oggi all'Hotel Albani a Firenze si sono ritrovati i Direttivi dello Spi Cgil Toscana e Auser Toscana per gettare le basi di un nuovo rapporto tra le due organizzazioni in vista degli obiettivi comuni da perseguire a livello regionale e territoriale. Le relazioni introduttive sono state del Segretario generale dello Spi regionale Alfio Savini e il Presidente regionale dell'Auser Giovanni Forconi. La necessità di stringere i legami tra chi contratta (il Sindacato) e chi opera sul territorio (Auser) è stata ribadita dal segretario regionale dello Spi Cgil Alfio Savini: “la crisi economica, il costante attacco al welfare, l'aumento del numero degli anziani e la mancanza di risposte della politica, rende necessario, oggi più che mai, che le due organizzazioni uniscano i loro sforzi mantenendo ognuna la propria specificità”. “La situazione è drammatica – ha ricordato Savini – nel 2011 ad esempio la Toscana perderà grazie ai tagli alle politiche sociali introdotti dalla manovra correttiva, 30 milioni di euro; per il prossimo anno i servizi sociali saranno garantiti dai finanziamenti della Regione Toscana ma già nel 2012, potrebbero mancare anche queste risorse”. “Nei prossimi mesi il ruolo del volontariato sarà messo a dura prova - ha spiegato il Presidente di Auser Forconi – perché ai volontari e alle loro strutture sarà chiesto di sostituire da parte di molte Amministrazioni comunali a corto di risorse i servizi che non saranno più in grado di garantire”. Auser Toscana, aderirà alla campagna dello Spi Cgil nazionale in corso nelle piazze italiane fino al 17 novembre per spiegare come migliorare le condizioni di vita degli anziani e per dare voce alla terza età, in vista della manifestazione nazionale della Cgil del 27 novembre a Roma. A conclusione della mattinata è stato approvato un documento che suggella l'impegno di entrambe le organizzazioni nell'affrontare insieme le sfide future. Il documento è stato approvato all'unanimità
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