Maggioranza portoferraiese risicata ed in stato confusionale
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 25 settembre 2003
Delle due una, paiono dire dal centrosinistra elbano alla Casa delle Libertà, o il Consigliere Galletti fa parte organica della maggioranza di Centrodestra al comune di Portoferraio (ed in tal caso uno dei cinque rappresentanti di maggioranza del comune di Portoferraio nell'Assemblea della C.M. rispettando la Legge regionale deve dimettersi), o la giunta Ageno è già in minoranza in consiglio, poichè essendo già stata sfiduciata da quattro consiglieri eletti con il centrodestra (Frangioni, Fuochi, Giudicelli, Sirabella) dispone, sindaco compreso, di 10 voti su 21. La realtà è che Galletti sostiene organicamente Ageno ma non ha intenzione alcuna di mollare seggio e assessorato in C.M., spirito e disposti della legge possono pure andarsi a fare benedire. Ma l'aria alla Biscotteria sembra farsi un giorno dopo l'altro irrespirabile, sul sito di Fabrizio Prianti www.camminando.com è apparso in mattinata di giovedì 25 settembre un ironico scritto di Tiziana Giudicelli che alludeva a 85 delibere imboscate, subito dopo l'Amministrazione interveniva sul sito stesso dichiarando solidarietà alla segretaria comunale tirata in ballo dalla stessa Giudicelli, restano sigillati dalla Magistratura i locali della sezione urbanistica dell'Ufficio Tecnico, e circola una voce, non sappiamo fino a che punto credibile, secondo la quale il Comune di Portoferraio si presenterebbe all'ultimo incontro con la Provincia di Livorno sul regolamento urbanististico, fissato per il 1° Ottobre, pronto ad un quasi dietro-front (o ritirata strategica) per evitare di "beccare" un ricorso al TAR dalla Provincia che risulterebbe pesantissimo. Gli stessi "bene informati" ci dicono che il comune tratterebbe su tutti i rilievi formulati dalla Provincia (rimangiandosi tuonanti affermazioni) pur di salvare le norme sulla prima casa. Ma proprio quella normativa è tra le più contestate e non vediamo che razza di accordo potrebbe essere raggiunto. Nel centrosinistra non ci si domanda neanche più se la Giunta di Ageno potrebbe cadere, ci si interroga caso mai se sia conveniente dare l'ultima spallata o cucinare ancora per qualche mese Ageno a fuoco lento.
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