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Sulla Vicenda della "Gara per la privatizzazione di Toremar" una precisazione

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 05 novembre 2010

Torniamo su una questione che abbiamo trattato ieri con la pubblicazione di un documento dell'Italia dei Valori a firma di Florio Pacini che (come nostro costume) abbiamo riportato in maniera integrale, peraltro chiosandone in calce alcune affermazioni. Ci sono stati fatti presenti oggi alcuni altri aspetti del contenuto del documento sui quali ci corre l'obbligo di fare alcune precisazioni. Ci riferiamo in particolare alla parte iniziale che per comodità riportiamo qui di seguito: Toremar a chi? Da quando si è iniziato a parlare della privatizzazione della Toremar si è notato subito un tentativo di indirizzare la nuova proprietà verso un solo soggetto. Sono stati ammirevoli gli sforzi di alcuni per ottenere il risultato senza esporsi più di tanto e quindi si è messo in campo qualche distrazione e tante parole per nascondere le vere intenzioni. A inizio anno la dottoressa Paola Mancuso, segretario generale dell’APP, presentò un documento recante le caratteristiche minime per avere diritto a partecipazione alla gara, che a noi appariva come un vestito cucito su misura per un solo armatore, la Moby Lines. Le associazioni di categoria, gli enti locali e i sindaci adottarono immediatamente il documento proposto dalla segretaria APP.... Segnaliamo che questo giornale (con chi lo dirige) si è sempre dichiarato contrario e continuerà a dichiararsi ferocemente contrario alla scelta della completa privatizzazione di TOREMAR, ritenendola incoerente rispetto alle decisioni sul trasporto marittimo locale assunte da altre regioni, ed inadeguata a garantire gli interessi della comunita elbana; Segnaliamo altresì di non aver espresso mai un parere sulle procedure di gara e men che mai sulla loro regolarità, mancandoci da una parte la competenza tecnica necessaria dall'altra la contezza delle documentazioni presentate. Ci siamo limitati quindi ad affermazioni e giudizi relativi alle scelte politiche che sono state fatte (e che non abbiamo condiviso) senza affermare che le procedure di assegnazione dei servizi erano (volutamente o meno) immaginate o gestite in modo da favorire questo o quel soggetto. Prendiamo atto di quanto afferma l'IdV, ma per quanto ci è dato di sapere (e pure per "storica" conoscenza personale dei soggetti chiamati in causa) non sottoscriviamo l'ipotesi (né il sospetto) che ci siano stati dei comportamenti illeciti nell'operato dell'APP e di chi la rappresenta. Tanto crediamo era dovuto a tutti i soggetti e le persone chiamate in causa in questa vicenda.


Panasia Toremar Piombino

Panasia Toremar Piombino