Toremar a chi? Da quando si è iniziato a parlare della privatizzazione della Toremar si è notato subito un tentativo di indirizzare la nuova proprietà verso un solo soggetto. Sono stati ammirevoli gli sforzi di alcuni per ottenere il risultato senza esporsi più di tanto e quindi si è messo in campo qualche distrazione e tante parole per nascondere le vere intenzioni. A inizio anno la dottoressa Paola Mancuso, segretario generale dell’APP, presentò un documento recante le caratteristiche minime per avere diritto a partecipazione alla gara, che a noi appariva come un vestito cucito su misura per un solo armatore, la Moby Lines. Le associazioni di categoria, gli enti locali e i sindaci adottarono immediatamente il documento proposto dalla segretaria APP. Noi dicemmo chiaramente che con quel bando così restrittivo avrebbe potuto partecipare solo la Moby Lines. Come d’incanto, quasi per volerci sbugiardare, furono avanzate ben 11 domande d’interesse; poi però di quelle domande non si è saputo più nulla e le buste sono ancora chiuse. Da fine luglio è iniziata una nuova campagna tesa a sminuire il valore della Toremar tutti gli attori della farsa dicevano che era fallimentare e che se non rientrava del prestito dato a Tirrenia solo un benefattore poteva rilevarla. Solo noi contro corrente, affermavamo che Toremar è solida e solvibile nonostante il debito/credito che vogliono ascrivergli. Il 5 di Ottobre davanti al consiglio provinciale l’amministratore della Toremar Angelo Roma rispondendo alle domande poste dall’Italia dei Valori dichiarò: il debito di 9,7 milioni di euro è nei confronti dello stato ed è dovuto ad un prestito fatto da Toremar ad un’altra società dello stato la Tirrenia. Il valore di 8 milioni attribuito a Toremar si riferiscono ai soli ammortamenti. Nessuno dei presenti, sia gli amministratori che i rappresentanti politici anche dell’isola d’Elba, trovarono niente da obbiettare: tutti zitti accettarono quelle dichiarazioni come un fatto normale. Nessuno che abbia detto: ma allora cosa ci stano raccontando? Cosa c’è sotto? Dopo quasi un mese dalla nostra denuncia sulla stampa locale, ancora il silenzio. Nessuno che chieda chiarimenti o almeno se abbiamo mentito o detto il vero. Tutti supini in attesa che il passaggio di proprietà sia regolarizzato e sperando “che la tessera vip funzioni anche per la nuova Toremar”. In questi giorni si è visto quale futuro avrà l’isola d’Elba se il nuovo armatore di Toremar sarà Moby Lines il privato già presente sulla tratta. Alle 17,15 all’ospedale di Portoferraio un paziente marcianese con una acuta patologia addominale necessita di essere trasportato a Livorno per essere operato. Sembre si sia chiesta alla nave delle 18.30 della Moby Lines lo spazio per trasportare il paziente ma il comandante avrebbe rifiutato rifiuta di trasporto dell’ambulanza con il paziente a bordo (come sarebbe già accaduto in altre occasioni) Certo Il malato parte con Toremar delle 20.30; entra in sala operatoria a Livorno alle 00,30; viene operato e per fortuna tutto è finito bene. Quel rifiuto poteva essere fatale al signor M.M. grazie a dio e a Toremar è tornato a casa. Domenica 31 Ottobre le condizioni meteo sono pessime e c’è poca richiesta di trasporto. Moby Lines coglie l’occasione e sospende le corse. La sola Toremar garantisce il collegamento con Piombino. Lunedì primo Novembre le condizioni meteo sono ancora brutte nella prima mattinata Moby Lines sospende le corse; nella tarda mattinata aumenta la richiesta di trasporto, perché molti turisti del fine settimana chiedono di rientrare. Allora Moby Lines, vista la richiesta di passaggi e il ritorno economico, decide di partire dalla corsa delle 11,40 in poi. Giustamente un privato parte solo quando conviene. Vorremo sapere se veramente qualcuno crede che il passaggio di Toremar alla Moby Lines sia la giusta soluzione per questo nostro territorio? Tutti quelli che continuano a lavorare a favore di Moby Lines curano i propri interessi e non quelli delle comunità dell’arcipelago. Florio Pacini ITALIA dei VALORI Isola d’Elba 0211 Caro Florio, due (cortesi) precisazioni: La prima è un po’ di parte ma me la consentirai: nell’arco dell’estate Sinistra Marinese e Sinistra Ecologia e Libertà sono più volti intervenuti contro la privatizzazione di Toremar ed esprimendo perplessità sulle stime economico-patrimoniali che i “rottamatori” usavano per base del ragionamento liquidatorio. Sotto questo profilo quindi IdV solissima non è stata (e mi auguro lo sia sempre meno). La seconda è relativa al presunto “mancato trasporto in continente” che ci parrebbe (ammesso che sia giusto quello che ti hanno raccontato) di una discreta gravità. Per questo senza condannare a priori nessuno, ne censurare una vicenda di cui ci piacerebbe avere contezza, chiediamo in forma ufficiale all’ASL ed alla compagnia di navigazione interessata una loro dichiarazione in merito all’accaduto, girando la segnalazione “per Competenza” al Comitato Elba Sanità
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