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Libro di testo "berlusconiano" dell'ITCG Cerboni diventa un "caso" nazionale

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 25 settembre 2003

E’ partito dalla lettera di un genitore di Rio nell'Elba il caso sollevato in prima pagina dall’Unità di giovedì 25 settembre. Tutto nasce dall’adozione di un nuovo libro d’inglese per le classi dell’ITCG progetto Erica, un testo che dall’alto dei suoi sonanti 26,80 euro a pagina 185 riporta una sorta di agiografia berlusconiana, e nelle due pagine seguenti esercizi di comprensione con i quali si verifica se i ragazzi sono stati bene indottrinati sulle gesta del Presidente del Consiglio. Il Modulo 9 recita “personaggi che si sono fatti da soli”, ed accanto ad Enzo Ferrari, troneggia la fotografia del leader politico, con il testo che ripropone la stucchevole ricetta già vista nell’opuscolo propagandistico “Una storia italiana”, dove la telenovela di casa Berlusconi si intrecciava con i meriti e i successi dell’economia italiana. “Per la mia storia personale, le mie capacità professionali e i miei successi imprenditoriali, sono una persona cui nessuno può pensare di paragonarsi”, suona così la traduzione di uno dei passi nel quale Berlusconi si racconta senza un’ombra vermiglia di pudore. Nell’articolo curato da Mariagrazia Gerina sono riportate le parole del genitore indignato che dopo “una veloce e drammatica lettura dove il nostro “esimio Presidente” si riproduce nel suo miglior mestiere quello dell’autolodarsi e sbrodolarsi” si è precipitato all’ITCG Cerboni a parlare con gli insegnanti che avevano adottato il libro. Sconcerto anche da parte loro che non avevano notato la pagina, che risultava abilmente mascherata da una titolazione generica, senza che il paragrafo su Berlusconi fosse indicato nell'indice, “ora che il genitore ce lo ha fatto notare non siamo meno arrabbiate di lui. Non è grave solo quello che c’è scritto, ma la cornice, il modo in cui il ritratto viene presentato.” “L’incidente” verrà discusso probabilmente nel prossimo collegio docenti, intanto “Communicating”, questo il titolo del manuale, è stato stampato in tremila copie, con una previsione di vendita che si aggira sulle duemila copie. L’attento lettore riese ha così sollevato un caso nazionale, quello del pericolo strisciante di vedere il capo di governo trasformato anche in materia didattica, con tributi e onori disinvoltamente tradotti in albionico suono. Una domanda sorge fulminea, c’entrerà qualcosa il fatto che Berlusconi sia il principale ispiratore del potenziamento dello studio dell’inglese all’interno della riforma Moratti?


libro berlusconi ITCG

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