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Lettera dall'isola depostalizzata di Gorgona al Presidente Rossi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 30 ottobre 2010

Diamo conto di una dignitosa lettera inviata da una cittadina residente nella minuscola (e splendida) isola di Gorgona al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e per conoscenza ad Alessandro Cosimi Sindaco, oltre che di Livorno, di quella comunità (in buona parte e per buone ragioni dolente) che vive sullo scoglio. Un'umanità così contenuta nei numeri che però pone quello che a noi sembra rappresentare una inaccettabile diseguaglianza tra i cittadini e cittadini della Repubblica, almeno sull'essenziale versante del diritto a comunicare. La soppressione dell'Ufficio Postale di Gorgona (sulla scorta dell'impazzante aziendalismo iperliberista di Poste Italiane) e in linea perfetta con la filosofia dei tagli agli ultimi, ai più deboli, perché pure le voci di protesta per quanto sono poche e distanti, meno le si odono. Ci proviamo noi Presidente da piccolo giornale insulare a triangolarle la protesta, per ingrossare la voce quel tanto che basti ad arrivare alla sua attenzione. Sergio Rossi Egregio Presidente, Sono una signora residente in Gorgona e mi permetto di disturbarLa con una domanda provocatoria: esistono cittadini che hanno meno diritti di altri solamente perché nati e residenti su una piccola isola? Penso di sì visto ciò che accade qui , lei saprà (avevo informato della cosa il suo predecessore Presidente Martini quando venne sull’isola ) che dal giorno 01/01/2010 l’Ufficio Postale di Gorgona è stato chiuso, così i residenti sull’isola ( la sottoscritta, i detenuti, gli agenti e gli operatori civili ) siamo diventati cittadini di serie B, con maggiori disagi per chi come me ha già superato gli “...anta” e non ha più la forza né la voglia per recarsi alle Poste di Livorno a riscuotere o per effettuare i pagamenti delle bollette ( che peraltro non mi arrivano come non mi arrivano più pacchi,raccomandate,giornali, lettere ecc.). Nella mia stessa situazione si trovano i detenuti e gli altri abitanti dell’isola, resta soltanto la linea telefonica per comunicare con il mondo finché non chiuderanno la stessa per il mancato pagamento di bollette che non arrivano… la domanda formulata all’inizio può apparire retorica ma non lo è. Io per tutta una vita ho ottemperato ai miei doveri di cittadina, vorrei che oggi qualcuno facesse rispettare i miei diritti. Sicura della Sua attenzione, ringrazio anticipatamente.


gorgona paese

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