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Controcopertina: Prosa e poesia in carcere

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 24 settembre 2003

E’ giunto alla seconda edizione il premio letterario nazionale «Emanuele Casalini», riservato ai detenuti delle carceri italiane. Due le sezioni del concorso, prosa e poesia, oltre a quella Speciale per lo sport, promosso dalla Società di San Vincenzo De Paoli consiglio centrale di Piombino e Follonica, insieme alla Università delle Tre età presso il carcere di Porto Azzurro, col patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Livorno e del Comune di Piombino. Premi vengono assegnati anche ai secondi e terzi classificati per prosa e poesia. Durante la cerimonia che si terrà nel carcere elbano sabato 4 ottobre verrà consegnato un premio in denaro e l'offerta di un soggiorno per due giorni per due persone in un hotel dell'isola d'Elba, «nella speranza che a tutti - spiegano gli organizzatori - sia concesso un permesso premio per l'occasione». Vincitori per il 2003 sono stati (su 350 partecipanti da oltre 90 dei 200 penitenziari), per la prosa, Gregorio Facchini (detenuto nel carcere di Opera a Milano) con «La casa delle bambole», secondo classificato Raffaele Esposito (Treviso) con «L'opera di tutta una vita», terzo Giuseppe Cafora (Milano Opera) con «Il Polpo»: a loro andranno rispettivamente 2000, 1200 e 900 euro oltre al soggiorno. Per la poesia il primo premio è andato a Ruggero Botto (Roma Regina Coeli) con «Quotidianita», seguito da Cosimo Rega (Roma Rebibbia) con «Padre» e Flavio Grugnetti (Fossombrone) con «Avrei dovuto». Per la sezione speciale sport, premio messo in palio dalla Uisp di Piombino, premiata «Una sfida da vincere» di Bruno Condello (Fossombrone) a cui andranno mille euro oltre sempre al soggiorno. Nel corso della cerimonia del 4 ottobre le opere premiate saranno lette da alcuni attori, tra cui Veronica Pivetti, che, spiegano gli organizzatori, hanno assicurato la loro presenza. Il premio, fortemente voluto per commemorare la figura del Prof. Emanuele Casalini, che tanto si adoperò per portare la scuola, ed in particolare il Liceo Scientifico, all’interno del carcere di Porto Azzurro produrrà, così come è avvenuto per lo scorso anno, una pubblicazione delle opere dei finalisti.


carcere porto azzurro

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