Torna indietro

Le preoccupazioni della CISL sul "caso Elba" dopo il flop dell'Unione dei Comuni Stipendi dei dipendenti a rischio da novembre e possibili licenziamenti nell'indotto

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 30 ottobre 2010

Il caso ELBA preoccupa fortemente la CISL a partire dalla Segretaria Provinciale della Funzione Pubblica Enti Locali, rappresentato da Fiorella Dal Canto, dal responsabile confederale di zona Stefano Catalucci e dalla categoria FAI rappresentata dalla Segretaria Roberta Pagni che segue i forestali e i lavoratori del settore idrico. In modo particolare anche la Cisl Regionale di tutto il pubblico impiego e della FAI seguono momento per momento l’evolversi della situazione. Stiamo assistendo da mesi ad una situazione che potrebbe avere delle ripercussioni di incertezza occupazionale, ma soprattutto di sbandamento totale per tutti i cittadini elbani. Si potrebbe verificare che nei prossimi mesi i finanziamenti che oggi la Regione Toscana invia alla Unione dei Comuni per la gestione dei servizi di pubblica utilità, come ad esempio quelli forestali e idrici, che fino ad oggi hanno consentito di garantire servizi e la continuità di lavoro a tutto l’indotto Elbano, trovino una forma diversa di gestione. Anche le cooperative locali sono coinvolte in questo processo di instabilità che stà investendo l’isola. L’indotto delle cooperative che lavora sui servizi di pubblica utilità è stato fino ad oggi organizzato facendo leva sulla qualità e sulla partecipazione di tanti. Purtroppo, però, come per i dipendenti pubblici,l’indotto potrebbe entrare a far parte di questo vortice di instabilità che si sta creando intorno all’unione dei comuni, che, a nostro avviso potrà vederli al più presto fuori dai processi produttivi. Pare infatti che dal mese di novembre ai lavoratori dipendenti dell’Unione dei Comuni non sarà garantito loro lo stipendio mensile. Che i soldi di bonifica del territorio non potranno essere gestiti dai funzionari dell’Ente e che gli stessi finanziamenti mandati dalla Regione troveranno ostacoli gestionali a causa della mancata firma al bilancio da parte del Commissario Prefettizio. Nel frattempo alcuni uffici intanto si trovano sguarniti di personale e quindi i problemi e disagi aumentano giorno per giorno. Insomma, occorre intervenire presto, con forza ed alto senso di responsabilità ! Intanto il sindacato nelle prossime ore ha previsto in agenda di chiedere al Presidente della Regione Toscana, il Governatore Rossi, l’apertura di un tavolo per decidere la fuoriuscita dall’unione dei Comuni dei lavoratori ed il loro futuro impiego. Nel frattempo a Livorno le categorie della FAI e della FLAI hanno già indetto lo stato di agitazione dei lavoratori della forestale e della bonifica. La CISL FP di Livorno, a tal proposito, in collaborazione con il Segretario Regionale della Funzione Pubblica EE.LL. provvederà alla apertura di un tavolo di confronto con i sindaci dei comuni Elbani. Il tutto verrà condiviso anche con le altre sigle sindacali.


palazzo provincia comunità montana

palazzo provincia comunità montana