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La minoranza capoliverese di "Liberi" Scrive a Barbetti su Fonte alle Rose

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 28 ottobre 2010

Con la presente si chiede una risposta esauriente su un problema che colpisce molte famiglie capoliveresi, oltre 35, già da diversi anni, dal punto di vista economico, organizzativo e morale. Tutti conoscono “la tragedia” dell' RPA 1e l'RPA2, oggetto di sequestro per oltre 5 anni da parte della magistratura. Sappiamo che in prima istanza i giudici si sono espressi in vostro favore, ma sembra che il Dott. Mannucci, PM delle indagini, abbia fatto appello a tale sentenza per motivi che ancora non conosciamo. Noi, consiglieri di minoranza, siamo a conoscenza solo in parte delle cose accadute di recente su questo evento. Siamo rimasti alle conoscenze, quando la vecchia amministrazione Ballerini, per ovviare alle possibili richieste di danni da parte dei cittadini coinvolti, dava incarico all'avvocato Padovani Giulia la difesa di parte civile (tale avvocato in pratica difendeva l'operato dell'allora Sindaco Barbetti in modo da portare a termine, ormai, quella scellerata e non condivisibile opzione urbanistica, in modo positivo ) e, nello stesso tempo, incaricava un altro avvocato, atto dovuto, per una valutazione di responsabilità in caso di condanna. Oltre all'aspetto difensivo, del COMUNE DI CAPOLIVERI, la vecchia amministrazione aveva preso in considerazione un'eventuale e possibile condanna del giudice che avrebbe potuto portare dannose conseguenze (ordine di demolizione) su tutte le abitazioni in costruzione o costruite, di molti ignari ed innocenti paesani coinvolti. Con molte difficoltà burocratiche (autorizzazione Regione, Provincia, ecc) l'amministrazione Ballerini aveva introdotto esplicitamente tali volumi contestati, all'interno del PIANO STRUTTURALE che in quel periodo era in fase di approvazione. Non fare questa operazione avrebbe potuto mettere in serio pericolo, in caso di condanna, l'esistenza di quelle volumetrie. Attualmente, le volumetrie sono state legalmente inserite all'interno del PS con una piccola variazione. Tutti i terreni, sia quelli dell'RPA 1 che quelli dell'RPA 2, avrebbero avuto tutti la stessa “dignità”. Lei Dott. Barbetti ha voluto dividere, senza una ragione oggettiva (apparentemente), , il piano attuativo, di 18.000 mc in due parti :RPA 1 ed RPA2. Sono state fatte tante illazioni su questa divisione. La più gettonata era che, questa divisione della RPA, non avrebbe creato problemi durante le votazioni consiliari in caso di parentele con i proprietari dei terreni. Solo gli stolti hanno creduto a questa favola. La realtà, si è dimostrata ben più opportunistica di quanto creduto (anche dalla minoranza del momento) perché, in verità, tale operazione lei l'aveva fatta per avere più metri cubi a sua disposizione. Infatti, molto abilmente e con MOLTA FURBIZIA, i terreni dell'RPA1 (dove lei e/o i suoi familiari avevano le proprietà) avevano ottenuto un indice di costruibilità molto più elevato che i terreni dell'RPA2. Ogni metro dei terreni dell'RPA1 rendeva 0,35 mc, ogni metro dell'RPA2 rendeva 0,15 mc. I terreni dell'RPA1 avevano ottenuto un beneficio di ben 2,3 volte quello dell'RPA2. Chi aveva 3000 metri all'RPA1 poteva costruire 3000x0,35= 1050mc: 2,70=380 metri quadrati di costruzione. Chi aveva 3000 metri nell'RPA2 ne costruiva: 3000x0,15= 450mc . H2.70= 165 metri quadrati. Visibile ad occhio nudo quali siano stati gli interessi personali in questa scellerata operazione che, oltre a coinvolgere ignari cittadini, ha portato danni economici e morali a tutto il paese. Attualmente questa scellerata scelta opportunistica è stata cancellata. Il Piano Strutturale, approvato dall'amministrazione Ballerini, ha fatto giustizia mettendo alla pari tutti i terreni. Tutti i cittadini capoliveresi proprietari dei terreni della RPA 1 e 2, sono stati messi giustamente nelle stesse condizioni. Ora, indipendentemente dell'operato del giudice appellato (che potrebbe questa volta dare torto a Lei, Dott. Barbetti), sarebbe opportuno approvare il Regolamento Urbanistico, ormai abbandonato dalla Sua Amministrazione, al più presto. In questo modo si potrebbe far ripartire le costruzioni di tutti quei cittadini coinvolti senza sottostare al giudizio dei giudici appellati che ormai non avrebbero più motivo di ostacolare un procedimento regolarizzato. Speriamo vivamente che Lei non scelga la strada del “mal comune mezzo gaudio” poiché la sua posizione, ovviamente, non è uguale a quella degli altri concittadini. Un comportamento così egoistico non si adirebbe ad un primo cittadino e per questo, chiediamo un delucidazione sugli eventi a venire . Convinti di una esauriente e positivo riscontro, chiediamo una risposta scritta e che venga portato come punto di discussione al prossimo consiglio.


Lottizzazione capoliveri 3

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