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Andrea Ciumei chiede la testa di Mazzantini al Presidente Nazionale di Legambiente Risponde Vittorio Cogliati Dezza: stima e fiducia nel Circolo e nel suo portavoce L'ennesima figura barbina di un sindaco rancoroso, inadeguato, isolato

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 27 ottobre 2010

Oggi diamo conto di uno scambio di lettere tra il Sindaco Marinese ed il Presidente Nazionale di Legambiente. Nella sua "irrituale" missiva Ciumei invita Vittorio Cogliati Dezza a venire all'Elba per constatare quanto (a suo parere) le "malefatte" politiche di Mazzantini abbiano squalificato l'immagine del Cigno. Il Presidente Nazionale di Legambiente rende noto di conoscere già bene l'isola e le sue problematiche, e replica alla richiesta di mettere in riga gli scapestrati elbani con attestazioni di stima e piena fiducia nell'operato del Circolo e nel suo portavoce. Circolo e portavoce che itervengono di nuovo smentendo e ridicolizzando quanto scritto dal rancoroso sindaco marinese nella sua "supplica". Così scriveva Andrea Ciumei il 19 Maggio al Presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza: Illustre Presidente Sono convinto come cittadino e come amministratore che Legambiente abbia svolto negli anni un ruolo oggettivamente positivo per la difesa dell’ambiente e per la salvaguardia dei beni paesaggistici e culturali. Riconosco, altresì, che Legambiente rappresenta un forte pungolo ed un forte stimolo per amministratori e privati “distratti”. Così, purtroppo, non è all’Elba ed in particolare a Marciana Marina, dove Legambiente Arcipelago Toscano si presenta con una gestione altamente personalistica (si legga Mazzantini) e dove l’azione del Cigno Verde si identifica con l’incarico politico del suo portavoce (si rilegga Mazzantini) . Faccia un giro all’Elba, Signor Presidente. Si accorgerà che la tecnica del contrasto ad ogni costo, fin quasi all’isteria, adottata da Mazzantini ha fatto scendere paurosamente la credibilità della Sua Associazione. Gli esempi singolari del modo di fare (o di non fare) mazzantiniano si sprecano. Mi limito a ricordarne alcuni che attengono al mio territorio: - Nel 2009 siamo stati bollati come “millantatori” e la Sua stessa Associazione è stata definita “sbadata”, per il semlice fatto che siamo stati insigniti delle “quattro vele” di Legambiente e Touring Club, ad avviso di Mazzantini immeritate. - Nello stesso anno abbiamo ricevuto una visita di Goletta Verde che rilevò, sotto la guida particolarmente attenta di Mazzantini, uno sversamento di liquami sul nostro lungomare. Essendo Marciana Marina Comune certificato ISO14001:2004 aprimmo una “non conformità ambientale”, in attesa di ricevere l’esito degli esami effettuati dai vostri professionisti. Faccio Presente che non abbiamo mai ricevuto alcunché, rimanendo però marchiati dai commenti sulla stampa nazionale . - Il Consiglio Comunale ha assistito più volte agli ineffabili “interventi” di Mazzantini, pacati anzichenò, che in maniera aperta mescola i suoi scopi di consigliere d’opposizione con quelli di rappresentante del Cigno. - Mazzantini ci ha accusati di connivenza in abuso edilizio perché, secondo il suo non documentato (sarà il caso?) parere, avremmo fatto costruire una piscina in zona ZPS, SIC e SIR senza relativa VIA. Ebbene, la piscina non è in zona ZPS e comunque è stata richiesta e presentata la via in quanto zona contigua. - Per finire, pochi giorni fa Mazzantini ci ha pesantemente accusati di aver “comprato” il riconoscimento della FEE, la Bandiera Blu per gli approdi, che per la prima volta veniva assegnato ad una località turistica dell’Isola d’Elba e che, è superfluo dirlo, non è costato un solo centesimo alla nostra comunità o a chicchessia. Non contento, il Suo responsabile per l’Arcipelago ha colto immediatamente l’occasione di un limitato sversamento di acque miste all’interno del porto – durato circa 30 minuti e dovuto ad un guasto tecnico dell’impianto ENEL – per ironizzare sulla Bandera Blu e sull’autenticità del riconoscimento. Non è con questi mezzi che si tiene alta la bandiera di Legambiente, alla quale teniamo in parecchi, forse non meno di Mazzantini Il Sindaco Andrea Ciumei La Risposta del Presidente di Legambiente Egregio sig. Sindaco, Le chiedo scusa per il ritardo, ma mi accorgo solo ora che per un errore della mia segreteria non Le è stata mai inviata la nota di risposta alla Sua cortese lettera del 19.5 u.s.. La ringrazio in primo luogo per gli attestati di stima che riserva all’associazione che mi onoro di presiedere e che sento vadano condivisi con tutto il corpo associativo. La forza di Legambiente e la sua credibilità del resto trovano solide radici nei circoli dell’associazione, nella passione e nell’autorevolezza di quanti praticano l’ambientalismo di Legambiente sul territorio. In questo senso credo vada anche ricompresa l’opera e l’iniziativa del circolo Legambiente dell’Arcipelago Toscano, presieduto da Umberto Mazzantini. Conosco personalmente Umberto da oltre vent’anni e tutti in Legambiente abbiamo avuto modo di apprezzarne in questo periodo l’equilibrio, la competenza e la passione disinteressata che lo legano alla sua isola. Abbiamo sempre condiviso pienamente tutte le sue battaglie e le sue iniziative perché abbiamo avuto modo di verificarne la fondatezza e le ragioni, mai pretestuose, che le hanno originate. Per questi motivi lo abbiamo voluto nel direttivo nazionale dell’associazione affidandogli la responsabilità di seguire la problematica delle isole minori nel nostro Paese e la politica di Legambiente in questo settore. Stima, apprezzamento e rispetto che ritroviamo anche nelle dichiarazioni pubbliche di altri protagonisti delle politiche ambientali dell'Isola d'Elba e della Toscana. Posso capire ma non condividere lo stato d'animo che ha ispirato la sua lettera, ma le assicuro che nessuna nostra iniziativa deriva da posizioni preconcette della nostra associazione ma da dati, analisi che trovano conferma in documenti ufficiali, come dimostrano anche successive iniziative di Legambiente e Goletta Verde riguardanti il mare del Suo Comune che hanno confermato quanto Lei presenta come attacchi pretestuosi e personali. Pertanto non posso che confermare la piena fiducia nell’operato di Umberto ed augurarmi che i motivi che hanno portato a scrivermi questa irrituale lettera, con la quale un Amministratore pubblico chiede ad un’Associazione di condizionare e sanzionare le iniziative di un nostro dirigente nazionale, possano trovare una proficua soluzione per il bene e la qualità dell'ambiente elbano, per il quale si batte da sempre e disinteressatamente il nostro Circolo dell’Arcipelago Toscano. Con cordialitá Vittorio Cogliati Dezza Presidente nazionale Legambiente Onlus La nota del Circolo di Legambiente dell'Arcipelago Toscano Ringraziamo Vittorio per le parole di apprezzamento, stima e condivisione delle nostre battaglie ed iniziative. Per il resto c’è poco da dire sull’iniziativa di un Sindaco che invece di misurarsi con quanto dice Legambiente Arcipelago Toscano chiede più o meno la testa di un nostro dirigente che considera politicamente fastidioso. Come scrive Cogliati Dezza concludendo la sua lettera, “Pertanto non posso che confermare la piena fiducia nell’operato di Umberto ed augurarmi che i motivi che hanno portato a scrivermi questa irrituale lettera, con la quale un Amministratore pubblico chiede ad un’ Associazione di condizionare e sanzionare le iniziative di un nostro dirigente nazionale, possano trovare una proficua soluzione per il bene e la qualità dell'ambiente elbano, per il quale si batte da sempre e disinteressatamente il nostro Circolo dell’Arcipelago Toscano”. Restano da fare solo alcune brevi precisazioni riguardo alla missiva inviata dal Sindaco marinese (con tanto di carta intestata del Comune): 1) Le 4 Vele concesse da Goletta Verde nel 2009 a Marciana Marina erano frutto di uno scambio di dati sulla presenza di depuratori (che Marciana Marina non ha) con il comune di Marciana. L’errore fu confermato dal Vice-presidente nazionale di Legambiente Sebastiano Venneri. 2) Sulla piscina costiera in località Bagno a 10 metri dal mare il Sindaco fa una incredibile (e voluta?) confusione tra Valutazione di impatto ambientale (Via) e Valutazione di incidenza che è invece quella richiesta per un’area contigua o all’interno di una ZPS, SIC,SIR. Lo ha scritto la Direzione generale per la protezione della natura del ministero dell’Ambiente che, in una lettera inviata alla regione, al parco, al comune e a Legambiente, scrive riferendosi alla costruzione della piscina: “Dalla suddetta segnalazione si evince che il manufatto è in avanzato stato di costruzione. Pertanto, considerato che l’area in argomento ricade nel Sito Natura 2000 - Monte Capanne - promontorio dell’Enfola - cod. IT 5160012, si chiede a codeste Amministrazioni se, per i suddetti interventi ed attività sia stata considerata l’opportunità di redigere un’opportuna valutazione di incidenza che tenga conto delle specifiche caratteristiche e degli obiettivi di conservazione del sito in esame in applicazione della normativa comunitaria e nazionale di recepimento (DPR 120/2003)”. 3) L’inquinamento dell’area portuale di Marciana Marina (la stessa insignita della Bandiera Blu) trovato da Goletta Verde nel 2009 è stato confermato, con fuori-norma altissimi, nel 2010 e in due punti, dove sono perfettamente visibili scarichi fognari al Moletto del Pesce e nell’area della spiaggia del Capitanino. Gli esiti degli esami affettuati da Goletta Verde, che il Sindaco asserisce di non aver mai ricevuto, sono pubblici e presentati in pubbliche conferenze stampa e accessibili via internet. 4) La concessione e la serietà delle Bandiere Blu della Fee sono state pesantemente contestate nella nota trasmissione televisiva “Porta a porta” dal Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e più volte sulla stampa da esperti del settore come l’on. Pino Lucchesi. Che l’ottenimento delle Bandiere blu comporti un esborso di denaro è stato affermato da diversi Sindaci, anche elbani, e Consiglieri Regionali dello stesso schieramento politico del Sindaco Ciumei. Legambiente Arcipelago Toscano La Dichiarazione di Umberto Mazzantini “E’ chiaro - dice Mazzantini - che quello che più infastidisce il Sindaco Ciumei è la mia modesta ed episodica attività di Consigliere Comunale di opposizione che lui vorrebbe regimentare a seconda delle sue strane convinzioni di compatibilità, che non trovano riscontro nello Statuto di Legambiente. Un’attività che tra l’altro abbandonerò definitivamente e con mio grande sollievo tra un anno, alla scadenza del mandato assegnatomi dagli elettori marinesi. Il perché il Sindaco abbia creduto di potermi mettere in cattiva luce con il mio Presidente Nazionale, tentando velatamente di chiedere intereventi politici-disciplinari alla mia associazione, fa parte probabilmente di quella che ormai sembra una sua preoccupante ossessione politica che negli ultimi giorni è trascesa in superstiziose offese personali alla Totò. E’ ancora più preoccupante che un Sindaco abbia potuto pensare di farlo scrivendo al Presidente Nazionale della più importante ed autorevole Associazione Ambientalista italiana una serie di maldestre e imprecise accuse di questo genere e andando a mettere la testa nelle fauci del leone, o meglio del Cigno.


Ciumei andrea

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