Davvero malmessi i nostri parchi che con retorica a buon mercato continuano ad essere considerati gioielli ma devono vedersela e non solo al Vesuvio con l’immondizia, i tagli che rischiano di farne chiudere la metà come afferma il ministro dell’ambiente e con molti altri guai di cui spesso non si parla per vergogna. Ora con irresponsabilità li si accusa di essere dei ‘poltronifici’ e si pensa anche di abrogarli con un tratto di penna e magari non escluderli dall’abusivismo imperante. D’altronde lo stato dei nostro patrimonio artistico, storico e paesaggistico è tale che deve affidarsi in molto casi all’impegno e alla iniziativa meritoria di associazioni come il FAI e i nostri musei non se la passano meglio se sono disinvoltamente affidati alle mani di esperti di supermercati. Come in altre stagioni e per fortuna a fronte di una palese inadeguatezza della risposta politico-istituzionale tanto più clamorosa nel momento in cui si parla di riforme e di federalismo, dal mondo della cultura giungono segnali positivi che possiamo considerare una vera e spinta ad una ripresa di interesse per aspetti che in troppi casi erano rientrati nei binari accademici e non ben messi nel circuito istituzionale. Questo stimolo culturale ad uscire dalla morta gora di una gestione politico-istituzionale che non sa fare di meglio e non soltanto per i parchi che strangolarli con i tagli finanziari e in compenso riempirli di spazzatura come al Vesuvio viene dai libri, da ricerche e studi a partire da quelli dell’ISPRA che sanno restituire dignità e prestigio a temi che appassionano sempre meno chi governa e non solo a Roma. Proprio per iniziativa del comitato scientifico della Collana dell’ETS sulle aree naturali protette è stata avviata una riflessione sulla situazione dei nostri parchi per giungere ad un documento sulla base del quale proporre un appuntamento nazionale visto che al ministero non si ha alcuna intenzione di affrontare seriamente la questione nonostante i rischi ai quali si sta rapidamente andando incontro. Come in altri momenti tribolati per i parchi e per l’ambiente dal mondo della cultura può venire una autorevole sollecitazione a darsi una mossa. Che ciò prenda avvio a Pisa dove da alcuni anni si svolge Parcolibri, dove si stampa Toscanaparchi e la Collana sulle aree protette, dove le nostre scuole d’eccellenza dedicano ai temi dell’ambiente, della biodiversità, del paesaggio ricerche di valore internazionale è la conferma del ruolo che la nostra città e la nostra regione possono svolgere anche in questo comparto un imporntate ruolo nazionale.
bosco fitto da Santa Lucia