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Legambiente torna all'attacco del Water-Front portoferraiese: manca la VAS

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 26 ottobre 2010

Gli ambientalisti del Cigno non ci stanno, non si accontentano delle dichiarazioni di principio, degli impegni di coinvolgimento ai quali non fa seguito alcun atto ufficiale e concreto, non accettano di farsi prendere per il naso da fumose "supercazzole" urbanistiche e guardano con sospetto crescente alla politica del territorio di una giunta nominalmente di centrosinistra, come quella di Portoferraio, ma che nella realtà del quotidiano si informa, ispirata da un tecnico trasformatosi in una sorta di potentissimo "ottavo assessore", ad un linea cementificatoria ed iperliberista. Lo fanno, scrivendo all'Assessore Regionale Marson e partendo dal chiedere il rispetto delle normative di salvaguardia. Ecco il testo della lettera - Al Presidente della Regione Toscana - All’Assessore all’urbanistica e territorio della Regione Toscana arch. Anna Marson - Al Presidente della Provincia di Livorno - Al Sindaco di Portoferraio e per conoscenza al Garante della comunicazione per la partecipazione nel governo del territorio della Regione Toscana Prof. Massimo Morisi Oggetto: Applicazione della Valutazione Ambientale Strategica alla variante del Piano Strutturale di Portoferraio in materia di portualità. La valutazione ambientale di piani, programmi e progetti ha la finalità di assicurare che l'attività antropica sia compatibile con le condizioni per uno sviluppo sostenibile, e quindi nel rispetto della capacità rigenerativa degli ecosistemi e delle risorse, della salvaguardia della biodiversità e di un'equa distribuzione dei vantaggi connessi all'attivita' economica. Per mezzo della stessa si affronta la determinazione della valutazione preventiva integrata degli impatti ambientali nello svolgimento delle attivita' normative e amministrative, di informazione ambientale, di pianificazione e programmazione. Questi principi sono contenuti nella la direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli impatti di determinati piani e programmi sull'ambiente, e nella direttiva 85/337/CEE del Consiglio del 27 giugno 1985 concernente la valutazione di impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, come modificata e integrata con la direttiva 97/11/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 maggio 2003. Il 13 febbraio 2008 è entrato in vigore il d.lgs. 4/2008 che ha modificato e sostituito la parte seconda del d.lgs. 152/2006 concernente le procedure per la valutazione ambientale strategica (Vas), per la valutazione d’impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione ambientale integrata. I principi contenuti nel decreto legislativo 152/2006 costituiscono le condizioni minime ed essenziali per assicurare la tutela dell'ambiente su tutto il territorio nazionale. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano possono adottare forme di tutela giuridica dell'ambiente più restrittive, qualora lo richiedano situazioni particolari del loro territorio. Sono sottoposti a Vas i piani e programmi indicati nell'articolo 6, commi da 1 a 4, del DLgs 152/2006, compresi quelli elaborati per la pianificazione territoriale, la cui approvazione compete alle regioni e province autonome o agli enti locali. (art.7. Dlgs 152/2006). Per questi piani e programmi la Vas costituisce parte integrante del procedimento di adozione ed approvazione. I provvedimenti amministrativi di approvazione adottati senza la previa valutazione ambientale strategica, ove prescritta, sono annullabili per violazione di legge. (art.11 DLgs 152/2006)- Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano disciplinano con proprie leggi e regolamenti le competenze proprie e quelle degli altri enti locali. Le regioni ove necessario adeguano il proprio ordinamento alle disposizioni del decreto 152/2006, entro dodici mesi dall'entrata in vigore. In mancanza di norme vigenti regionali trovano diretta applicazione le norme di cui al citato decreto legislativo 152/2006. Il 18 febbraio 2010 è entrata in vigore la Legge regionale della Regione Toscana 12 febbraio 2010, n. 10 contenente Norme in materia di valutazione ambientale strategica (Vas), di valutazione di impatto ambientale (Via) e di valutazione di incidenza. pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 9, parte prima, del 17 febbraio 2010. La finalità generale della legge è, per quanto riguarda la Vas, quella di dotare la Regione di una propria normativa organica della materia, che dia attuazione alla complessiva regolamentazione contenuta nella normativa nazionale in materia adeguando al contempo la regolamentazione stessa alle peculiarità della realtà regionale. Queste finalità enunciate sono perseguite attraverso il fondamentale criterio dell’integrazione sistematica, ed a tutti i livelli pianificatori, della valutazione ambientale nell'ambito delle complessive valutazioni degli atti medesimi. La legge regionale individua, in modo più preciso ed anche differenziato rispetto al d.lgs. 152/2006 , le diverse funzioni affidate all’autorità procedente ed al proponente, allo scopo di garantire la massima trasparenza nell’applicazione del principio contenuto nel d.lgs. 152/2006 che richiede la separazione tra autorità procedente ed autorità competente per la Vas. Il Consiglio comunale di Portoferraio con Delibera N. 37 DEL 01/06/2007 ha dato avvio al procedimento per la formazione di un programma di settore di cui all’articolo 10 della LRT 1/2005 per la portualità. La Deliberazione del Consiglio comunale di Portoferraio n. 58 del 06/08/2009 ratifica l’intesa preliminare dell’accordo di pianificazione per la realizzazione del sistema delle attrezzature della portualità turistica e della filiera nautica per l’adozione della variante al Pano strutturale. Il Comune di Portoferraio, la Provincia di Livorno e la Regione Toscana, in base alle previsioni della legge regionale 1/2005, hanno sottoscritto il 2 settembre 2010 l’Accordo di pianificazione in corso di ratifica da parte dei rispettivi Consigli. Si osserva che nel procedimento di adozione e approvazione della variante al Piano strutturale del Comune di Portoferraio non risulterebbe essere stata applicata la Vas che in base all’articolo 11 del DLgs 165/2001 ne avrebbe dovuto fare parte integrante. I provvedimenti amministrativi di approvazione adottati senza la previa valutazione ambientale strategica, ove prescritta, sono annullabili per violazione di legge (art.11 DLgs 152/2006). In base a queste considerazioni e al principio di precauzione, anche al fine di evitare un inevitabile contenzioso in sede amministrativa ed europea che renderebbe vani ulteriori atti connessi, si richiede di annullare le rispettive delibere di ratifica dell’accordo di pianificazione in oggetto, e di integrare il procedimento con la prescritta valutazione ambientale strategica. E’ utile richiamare le osservazioni alla delibera comunale che ha approvato la proposta dei variante del Piano Strutturale del Comune di Portoferraio presentate congiuntamente lo scorso anno da Legambiente e Italia Nostra: “Considerata la dichiarata valenza strategica del piano strutturale si osserva che l'adozione della variante finalizzata alla realizzazione di strutture portuali per il diporto nautico non può prescindere dalla corretta adozione di tutte le politiche internazionali, europee, nazionali e regionali che si intersecano con la pianificazione territoriale, dallo svolgimento di un'approfondita analisi di eventuali altre soluzioni alternative, dallo studio approfondito dell’impatto sia paesaggistico sia funzionale degli specchi acquei coinvolti attraverso elementi di valutazione integrata, e dal coinvolgimento e dalla partecipazione delle Associazioni Ambientaliste e soprattutto della cittadinanza. (...) In conclusione, prendendo atto che la variante strutturale propone alcune misure di salvaguardia che interessano doverosamente l'oasi naturalistiche delle Saline di San Giovanni e quella delle Grotte, si osserva che la variante del piano da sottoporre all'intesa istituzionale tra comune di Portoferraio, Provincia di Livorno e Regione Toscana non é accompagnata da un'adeguata valutazione ambientale strategica, da un'adeguata analisi delle alternative, da adeguate misure di accompagnamento, mitigazione e compensazione e dalla compiuta richiesta di partecipazione della cittadinanza. Queste carenze mettono in dubbio la reale sostenibilità ambientale del piano.”


Water Front Portoferraio

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