«Abbiamo preso atto della complessa situazione e dell'estrema difficoltà degli otto comuni dell'isola a stare insieme e costituire un unico soggetto associativo: un problema anche per quanto riguarda la gestione associata delle funzioni fondamentali a cui, dopo il decreto del governo di quest'anno, sono obbligati tutti i Comuni più piccoli». E' il commento dell'assessore al bilancio, on. Riccardo Nencini, che stamani ha incontrato a Firenze sindaci ed amministratori dell'Elba dopo le dimissioni, qualche mese fa, del presidente e della giunta dell'Unione e il successivo commissariamento per approvare il bilancio. Di otto amministrazioni comunali oggi a Firenze mancava solo Porto Azzurro. «Per adesso ci siamo limitati a registrare la situazione – spiega Nencini - La scelta della Regione è comunque chiara e l'abbiamo ribadita. Vogliamo sostenere le Unioni di Comuni, non solo quella d'Elba. Vogliamo che le Unioni crescano e l'anno prossimo concentreremo tutte le risorse finora utilizzate per le gestioni associate proprio a favore delle Unioni che abbiamo più di 10 mila abitanti ed almeno cinque comuni che ne fanno parte». Il 12 novembre intanto la giunta sarà proprio all'Isola dell'Elba, prossima tappa del tour attraverso le province toscane avviato dopo l'avvio della nuova legislatura". Così la regione attraverso il suo organo ufficiale Toscana Notizie racconta l'ennesimo "fiasco comprensoriale" della politica isolana, una narrazione semplificata poiché le posizioni si sono articolate assai diversamente da come potrebbe fare intendere lo stesso titolo della nota regionale, ed è incontestabile che a remare contro l'unione sono stati in particolare i rappresentanti di tre degli otto comuni: Porto Azzurro che ha perfino snobbato l'incontro fiorentino, Rio Marina che ha un sindaco i dirittura d'arrivo finale (si vota in primavera) ed il minuscolo Marciana Marina la cui giunta sembra sul punto affondare sotto le bordate di una opposizione che la massacra e nella delusione generalizzata che ha suscitato perfino del campo elettorale amico. Hanno insomma vinto questo round i più genuini interpreti del campanilismo elbano, i portatori della visione più strapaesanamente conservatrice, i brontosauri suonatori della grancassa dell'orgoglio parrocchiale. Per fortuna quella "coscienza comprensoriale" che a costoro manca sta crescendo (trasversalmente agli schieramenti ed agli orientamenti politici) tra la gente dell'Elba in primis gli imprenditori che scontano i nefasti effetti del permanere in essere di otto pollai amministrativi. Sta per entrare in vigore una norma che obbliga le gestioni associate e i comuni isolani scelgono di restare divisi fintanto che sarà possibile, si viaggia verso la costituzione di un unico gestore regionale della partita dei rifiuti e Marciana Marina esce dalla gestione comprensoriale dell'ESA ... Siamo ben oltre il limite della razionalità, del buon senso e forse pure della decenza
Elba mappa storica