Continua la polemica De Michieli Vitturi - Mazzantini
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 24 settembre 2003
Spero che questo intervento in risposta a Mazzantini, sia pubblicato per lo meno assieme a quello mio di ieri, scritto prima di aver letto l'"acido" sfogo del "signor" Mazzantini e quindi, come si suol dire, "in tempi non sospetti". Chiedo innanzi tutto scusa di essermi rivolto, in quella mia di ieri, a lui come un amico, poiché immagino, alla luce della sua di oggi, che io non possa ritenermi degno di tale "status". Ha in effetti scambiato con me solo un paio di opinioni, oltre forse che aver effettuato uno stage insieme nei parchi marini francesi, aver condiviso le battaglie per il canile (io come vice presidente, allora, e lui come sostenitore), aver discusso assieme delle case del Parco; ma evidentemente non si ricorda niente di tutto questo. Io non voglio parlare di me. Qualcuno mi conosce, altri hanno talvolta letto qualche mio intervento su questa testata. Credo che il Signor Mazzantini faticherà a trovare sponda alle sue convinzioni (palesate in appellativi profondamente offensivi oltre qualunque intenzione di chi li adotti!!!) sia a destra che a sinistra. Mi dispiace, tra l'altro, di dover scendere su di un piano che "aborro!", soprattutto quando si tratta di questioni, quali l'ambiente, che, almeno ai miei occhi, andrebbero viste con un sano "daltonismo". Mi rammarico, altresì, di non trovare, come invece per il mio intervento "scatenante", una qualche risposta da parte del direttore. Forse anche in questo caso devo immaginare di dovermi in futuro rivolgere a lui con l'appellativo di "Signor" Direttore (Signor Rossi suona un po' da fumetto), se le opinioni talvolta scambiate e gli interventi puntualmente ospitati sul suo giornale non sono serviti a fornire un'opinione sul mio conto per lo meno "difendibile" rispetto ad un "offensivissimo" termine che non voglio neppure ripetere (e che sarebbe senz'altro degno di essere oggetto di querela). Quanto poi all'"aspirante dipendente" non voglio rispondere. Pretendo però dal Signor Mazzantini di spiegare ai lettori questa sua precisazione, unitamente ad una descrizione dell'intera vicenda dei concorsi al Parco e delle Co.co.co. ancora attive, poiché io sto evitando di portare la questione sul piano politico e all'attenzione pubblica, limitandomi a spendere migliaia di Euro (io ne guadagno 900 al mese con moglie a carico e casa in affitto!!!) per le sole questioni legali. Grazie Renato de' Michieli Vitturi Caro Renato Sai, certe volte, tenendo conto della estrema artigianale casalinghità di questo faticoso giornale, sentirmi dare del “Direttore” mi suona leggermente a presa per i fondelli, meglio Signor Rossi (Smith, Berger, Gonzales, Muller, Dubois e via anonimamente andando) che a qualcuno ricorda le barzellette, ad altri il cartone, ad altri ancora gli specimen con gli esempi di donazioni alle Suore del Preziosissimo Sangue, ma che a me piace assai, tanto per il cromatismo quanto per i quarti di proletarietà che garantisce. Sergio va ancora meglio perché mi parrebbe comunque assurdo che iniziassimo a darci del “lei”. Mi scuso se sono stato un po’ troppo secco e ruvido nel rispondere a te, forse sono stato influenzato negativamente dalle tante affermazioni fuori luogo che avevo in precedenza sentito su Mazzantini e Legambiente (anche e soprattutto da sinistra). Lasciamo stare le querele a chi le agita perchè ha pochi argomenti. Per quanto riguarda quello che ha scritto Umberto avrei avuto anche io qualche cosa da obiettare in particolare su un epiteto di cui sei stato gratificato, per il resto si trattava di fatti e situazioni di cui avevo conoscenza molto superficiale e di cui sono stato semplice ma interessato lettore. Questa testata ha tenuto sempre in grande considerazione quello che hai scritto, ed anche in questa occasione rilancio le questioni che poni nella ultima parte della tua lettera (la mi pare di capire non conclusa vicenda dei concorsi e lo stato delle collaborazioni al PNAT) che mi paiono serie e degne di attenzione, anche se non sono certo che la risposta debba giungerci da Mazzantini.
cartello parco volterraio