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Precisazioni sulla "settimana corta" degli studenti dell'Isis Foresi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 23 ottobre 2010

Circa la settimana corta che andrà in vigore da lunedì 25 ottobre per il biennio del classico e dello scientifico, alcuni docenti del Liceo”Foresi” desiderano precisare che condividono l’analisi fatta da numerosi genitori e allievi, in cui si denuncia il peggioramento della qualità della vita scolastica e non. In particolare, un genitore del “Foresi” ha scritto: “…Aggravio tempo scuola. Chi profitterà delle lezioni fra le 13 e le 14, quando sia ragazzi che professori saranno estenuati dalle cinque ore di lezione precedenti? Chi riuscirà a far lezione ai ragazzi dalle 13 alle 14? A che ora arriveranno a casa i ragazzi di Marciana o più in là, se non intorno alle 15? A che ora pranzeranno? Intorno alle 15, 30 e le mamme che lavorano o che non lavorano dovranno attendere un’ ora in più per preparare il pranzo? Come potranno dopo 6 ore di lezione e ben che vada un'ora di viaggio rimettersi sui libri per svolgere le lezioni assegnate per casa, che anzi saranno in maggior numero data la concentrazione oraria?...” I docenti, però, precisano: che tale decisione è stata loro imposta, vista l’indisponibilità dell’ATL di adeguare il servizio bus alle esigenze della Scuola; che non traggono nessun beneficio personale da questa organizzazione oraria che va a detrimento della loro professione; che l’orario dei docenti era già stato predisposto, come ogni anno scolastico, prevedendo il sabato lavorativo. I docenti invitano genitori e allievi a unirsi per intraprendere un’ azione, che costringa l’ATL a rivedere un servizio del tutto inadeguato al nostro territorio e soprattutto a quell’utenza, gli studenti, che costituisce l’80% dei suoi ricavi, ponendo rimedio ad una scelta aziendale che rende sempre più difficile vivere e studiare all’Elba.


stemma provincia piccolo

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