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Trasporto Pubblico Locale. Provincia e Comuni sottoscrivono un’intesa

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 22 ottobre 2010

La situazione dei servizi di Trasporto Pubblico Locale e le prospettive del settore in vista dei tagli ai trasferimenti decisi dalla manovra del Governo, sono state esaminate nell’incontro convocato a Palazzo Granducale dall’assessore ai trasporti, Piero Nocchi. Al termine dell’incontro, al quale erano presenti gli amministratori e i tecnici dei Comuni del bacino di utenza del TPL Provinciale, è stato approvato un protocollo d’intesa nel quale gli Enti Locali chiedono alla Regione l’apertura di un confronto sulla proposta di riforma dei servizi avanzata dalla Regione stessa. Nell’intesa si sottolinea la necessità di una forte attenzione alla gradualità del percorso di riforma, con l’individuazione di un unico ambito ottimale a livello regionale, al fine di gestire le pesanti conseguenze per i cittadini e i lavoratori addetti al trasporto. Da qui l’importanza di contenere il più possibile i tagli alle risorse per l’anno 2011. A tal fine le Istituzioni locali, in grosse difficoltà finanziarie con i propri bilanci, garantiscono il loro impegno a mantenere complessivamente le risorse destinate al TPL. Nel contempo chiedono alla Regione un impegno analogo, in considerazione del fatto che i trasferimenti agli enti avvengono per l’attuazione di una legge regionale. Un’altra importante questione messa in luce nel documento è quella legata ai rischi di contenzioso legale con le aziende che potrebbero presentarsi se i tagli al servizio avvenissero già a partire dal primo gennaio 2011, data l’impossibilità di garantire il rispetto delle norme contrattuali e dei regolamenti vigenti. A tale proposito gli Enti condividono la necessità di rinnovare il Patto per la Gestione Associata dei servizi TPL, con l’obiettivo di definire congiuntamente le procedure per il rinnovo del servizio oltre le date di scadenza degli attuali contratti con Atl e Tiemme. Provincia e Comuni, inoltre, concordano nella messa in atto di un Piano di azione che prevede: la costituzione di un tavolo tecnico con le aziende, coordinato dall’Amministrazione Provinciale, per verificare la possibilità di procedere a riorganizzazioni dei servivi nel breve e medio termine; l’apertura di un tavolo permanente provinciale che coordini gli impegni sulle reti di competenza, gli interventi sulle tariffe e sulla difesa del servizio nei centri urbani; indirizzi la progettazione di medio-lungo termine della rete dei servizi minimi. Nell’intesa Provincia e Comuni sottolineano, quindi, la necessità di un nuovo disegno organico e strutturale per superare le criticità presenti nel settore del TPL, che non si basi solo su misure emergenziali. A tal fine il protocollo individua alcuni punti essenziali: - la riorganizzazione dei servizi minimi sul territorio provinciale, che veda prioritari i problemi legati alla mobilità pendolare scolastica e lavorativa e che tenga conto dei criteri di trasparenza sulle valutazioni delle prestazioni tecnico/economiche offerte dalla rete minima; - l’individuazione di modalità di svolgimento dei servizi che garantiscano la massima adeguatezza tra costo di produzione (dipendente da fattori strutturali ma anche da scelte di protezione del servizio) e ricavo da traffico; - permettere il riordino e la riorganizzazione delle aziende che devono poter impostare e perseguire adeguati “piani di impresa” ed avere la possibilità di “aprire” la propria organizzazione per raggiungere l’adeguatezza fra costi e ricavi. Gli enti firmatari, inoltre, evidenziano l’importanza di definire la nuova rete nell’ambito di un progetto che garantisca l’accessibilità dei servizi essenziali nelle città e nel territorio.


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