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Emergenza notturna a Portoferraio con guasto all’elisoccorso - l'USL replica

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 21 ottobre 2010

In merito alla notizia riportata sulla stampa questa mattina relativamente all’emergenza notturna di Portoferraio l’Azienda USL 6, rilevando la non prevedibilità del guasto meccanico del mezzo di elisoccorso, ritiene di aver fatto tutto quanto necessario per assicurare la salute del paziente. Coglie, inoltre, l’occasione per ricordare che, come annunciato, sarà a breve disponibile una specifica postazione di tipo rianimatorio che possa essere utilizzata per casi come questi evitando l’utilizzo della sala operatoria. L’Azienda USL 6 di Livorno precisa, inoltre, che: - il paziente in questione si è presentato alle 21 al Ps di Portoferraio in condizioni gravi: era infatti in corso una trombosi cerebrale su un uomo diabetico ultraottantenne che un mese fa aveva avuto un ictus. Valutando le condizioni come gravi è stato richiesto il trasferimento in elicottero all’ospedale di Livorno. - Dalla base di Grosseto, dove abitualmente staziona l’elicottero Pegaso, è però arrivata la comunicazione di un guasto meccanico che impediva al mezzo di alzarsi in volo. - Considerando che il paziente non era operabile (errata è, infatti, la notizia apparsa sulla stampa che l’uomo sia stato operato d’urgenza) ma che aveva esclusivamente bisogno di una postazione di cura ad alta intensità, quindi con respiratore automatico, rilevazione costante dei parametri vitali e assistenza farmaceutica e infermieristica continua è stato deciso di ricoverare temporaneamente l’uomo nella sala operatoria inutilizzata nelle ore notturne. - In questa postazione il paziente ha ricevuto tutte le cure necessarie alla sua condizione e comunque assolutamente identiche a quelle ricevibili in qualsiasi reparto di rianimazione fino al trasferimento avvenuto nella mattina e che lo ha portato a raggiungere Livorno alle ore 7. - Dei circa 100 voli effettuati ogni anno dall’elisoccorso Pegaso per l’Azienda USL 6 di Livorno circa 70 riguardano la sola Isola d’Elba. Le volte in cui, circa il 2% dei casi, non sia possibile raggiungere l’isola per avverse condizioni meteo o per guasti meccanici, vengono effettuate valutazioni sull’opportunità di utilizzare mezzi militari. Nel caso specifico la valutazione clinica del paziente ha fatto correttamente scegliere di attendere il primo traghetto del mattino.


ospedale 3

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