CIAO MA' - La ragione mi porta a dire che finalmente Ilina non soffre più, e in questi anni ha sofferto davvero, le ultime settimane, poi, sono state terribili! Ma il cuore non si rassegna: è difficile adattarsi alla scomparsa di una mamma buona e premurosa, di una donna che ha accettato, da sempre, con rassegnazione e con tanto coraggio le sue malattie: per ultimo le continue crisi cardiache, l’insufficienza renale che per tre anni l’ha costretta alla dialisi. Non ha mai detto: meglio morire che fare questa vita. Questa frase non l’abbiamo sentita nemmeno durante quei pochi momenti di lucidità degli ultimi giorni. Da molto tempo i suoi problemi di deambulazione non le consentivano di uscire da casa dove, però, si era creata "il suo mondo"". Finché le forze glielo hanno consentito ha seguito con attenzione tutti i fatti della terra, era informatissima sulla politica nazionale e locale, appena andavo a trovarla, vale a dire da trent’anni a questa parte, mi chiedeva come andava il "nostro" partito. Io voglio ricordarla com’era in questa foto, oramai datata. Grazie a tutti coloro che con premura l’hanno aiutata, seguita e curata. Grazie anche a quanti mi sono i vicini in questo momento di immenso dolore.
Lina Marchetti