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Dopo che Elbareport ha compiuto i suoi primi otto anni di vita

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 18 ottobre 2010

Sabato scorso Elbareport uscendo con il sua edizione ordinaria numero duemiquattrocentoventisei ha compiuto il suo ottavo anno di vita confermandosi come il quotidiano on line di più lunga tradizione della costa toscana e pure come uno dei più continuativi e letti tra i giornali locali in rete presenti in campo nazionale. Di solito il 16 ottobre di ogni anno dal 2002 in poi abbiamo festeggiato il nostro "compleanno" ma in questo 2010 (anno davvero orribile che non vediamo l'ora di chiudere) non c'è stato da far festa. Se ne è andata Patrizia, che per tanti anni era stata (anche) una solida colonna redazionale e organizzativa di Elbareport, e se ne è andata alla sua maniera (in punta di piedi, senza bizze, protagonismi e con colta ironia) con lo stesso "stile" con il quale era rimasta a tenere botta, nell'erogare alla comunità isolana i suoi servizi: si trattasse di far scoprire pure ai più "duri" la bellezza dell'Orlando Furioso, di estrarre dai "discorsi dei vecchi" l'anima culturale autentica dell'Elba o ancor più oscuramente, davanti al desk-top del suo PC con le foto dei suoi nipotini, di risistemare (ridacchiando da sola)un comunicato stampa sgangherato. E' soprattutto nel rispetto di quel suo lavoro che abbiamo trovato la determinazione e la forza necessarie per rimetterci in marcia, per avviare un processo ed un progetto che dovrebbe stabilizzare altre i destini delle persone, la risorsa che è per l'isola un giornale (lo abbiamo detto altre volte ma lo ripetiamo) senza padrini né padroni, impermeabile alle volontà di potentati vari, logge, partiti, sponsor e camarille, riflettente solo il pensiero di chi ci scrive e chi è ospitato. Non c'è niente da festeggiare, dicevamo, in questo nostro ottavo anniversario, ma sono doverosi alcuni ringraziamenti. Il primo va a chi nelle peggiori difficoltà che mente umana possa immaginare non ci ha mollato ed anzi ci ha teso una mano, a partire da Dario Ballini che ha tenuto più di ogni altro in vita Elbareport sacrificandosi per mesi e mesi generosamente. Il secondo va ai nostri lettori che non ci hanno continuato a leggerci ed a quelli che sono tornati a frequentare le nostre pagine elettroniche, a quanti ci fanno dire oggi che a settembre 2010 si è chiusa la curva negativa con i numeri delle visite che sono tornate oltre i livelli del Febbraio. Ma come già dicevamo, raddrizzata la barca e ripresa la rotta dobbiamo ora puggiare verso un rinnovamento organizzativo, una "socializzazione" completa di Elbareport. Ne discuteremo, anche pubblicamente, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.


Patrizia piscitello

Patrizia piscitello