Portoferraio centro storico, la Valdana, Mola, Lungone-2, la Piaggia: 5 località tutte toccate o limitrofe alla Strada Provinciale n. 26 che a questo punto potrebbe meritarsi una specifica, e così come la 25 si chiama “Anello Occidentale” potrebbe essere ridefinita “Strada della Susina”, non già per i relativi rigogliosi alberi che adornano (dopo i pini) l’ultimo tratto del Piano di San Giovanni, ma perche essa unisce idealmente tutti i siti elbani , in cui negli ultimi decenni fiorirono per brevi o lunghe stagioni degli autentici “casini” dove si eseguivano transazioni commerciali di coscia più o meno lunga. Diverse furono le parabole, diversi furono gli epiloghi, dalla discreta operazione di Polizia comunicata a posteriori (Ai posteriori -disse citando a cazzo, o alla Cimabue, il Pagnini- l’aspra sentenza!), all’impietoso blitz con tanto di serio professionista, rispettabile padre di famiglia, stimato commerciante, colto con la mutanda ammainata, ed in taluni casi limite pure ricolto nell’atto del recidivo mercimoniale insellare. Tre pensieri discendenti: - Si capisce perché al baffuto capintesta vaporino sia venuta la fissa del Casinò de la Vallèe dou Barberouge, visto che in zona già i casinì prosperano. - Si potrebbe completare la particolare ricettività della Strada Provinciale della Susina con l’istituzione sul periesco Water-Front sangiovannino di un “pincia-yacht-club” o ritrovo-mercato di tegamoni d’alto bordo naviganti, e di un Agritrombismo immerso nella natura a San Felo (nell’occasione ribattezzato San Pelo). - Si deve rendere doveroso omaggio a Tatina di Camminando e con lei condividere l’augure indirizzo agli allupati da lupanare che tanto contribuiscono al sostentamento delle nobili attività di scambio: “Ma speriamo che le vostre mogli nel frattempo un ne sgranassero lo rosario, che ci so anco tanti belli giovinotti a giro. Site seguri che magari un site anco becchi?”
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