Non avrei mai voluto dover scrivere una lettera di questo tipo, purtroppo l’amarezza che ho provato questo pomeriggio è stata tale da obbligarmi a rendere pubblico ciò che mi è accaduto quando mi sono recata al cimitero comunale per andare a trovare mio padre. Purtroppo sulla tomba erano presenti escrementi di cane e attorno segni di sporcizia diffusa. Non auguro a nessuno di andare dai propri cari e trovare una situazione di questo genere che,oltre a offendere il decoro di coloro che là riposano e la sensibilità e il dolore delle famiglie,vede profanato un luogo di culto dove ci si reca per un momento di raccoglimento. A rendere ancora più spiacevole e assolutamente surreale la situazione, è stato il non trovare nessun attrezzo per togliere questi escrementi se non un vecchio giornale . Vorrei ricordare con forza che il cimitero non è un giardino pubblico, dove peraltro si dovrebbero comunque raccogliere gli escrementi, e non è una discarica dove si butta ciò che non serve più. Se ci sono padroni che lasciano i propri animali liberi di scorrazzare vicino a questi luoghi sarebbe opportuno che si fermassero a riflettere che possono verificarsi situazioni come quella che ho trovato oggi e che provassero vergogna per la totale mancanza di sensibilità e il menefreghismo dimostrato verso luoghi come il cimitero. Se poi ci sono padroni che vi si recano portando con loro i cani, dovrebbero avere la civiltà e l’umanità di rispettare il luogo in cui si trovano. Se ci sono cani randagi che girano sarebbe opportuno che il comune si assicurasse in maniera scrupolosa che il cimitero fosse maggiormente vigilato. Il buon lavoro, le buone intenzioni e la disponibilità di Oliviero Giordani (incaricato alla manutenzione del cimitero) non possono rispondere da sole, a mio modesto avviso, alla manutenzione di cui un luogo come quello ha bisogno. La mancanza di attrezzatura e di altra manodopera costringe quindi all’ “autogestione“ per cui dobbiamo portarci da casa rastrelli e diserbanti per avere cura delle tombe dei nostri cari;inoltre mi preme segnalare che l’incuria incede anche a livello strutturale soprattutto per quanto riguarda le cappelle del vecchio cimitero alcune delle quali sono prive di copertura perché il tetto è crollato. Il cimitero è casa di chi là riposa e in parte anche dei familiari, non è giusto ne accettabile che versi in condizioni di questo tipo, per questo una degna manutenzione non può e non deve essere effettuata solo per la giornata dei defunti. Sono consapevole che in paese le necessità e i problemi più o meno gravi sono molti e che l’amministrazione sta cercando di fronteggiare le urgenze nel modo migliore possibile. Tuttavia è mio dovere prima di tutto come figlia, poi come cittadina, segnalare una situazione estremamente sgradevole e dolorosa come quella a me accaduta oggi e chiedere che il luogo dove mio padre riposa e dove riposano decine di padri madri e figli di altre famiglie sia curato e vigilato nel modo migliore possibile . Nel caso in cui non si trattasse di cani randagi vorrei fare un appello a tutti affinchè la civiltà, il senso civico prevalgano sulla cultura dell’indifferenza del non rispetto.
rio elba cimitero