Torna indietro

200 studenti da riportare a casa nel versante elbano ma è previsto soltanto un bus Pasticcio dell'ATL che poi corre ai ripari con corse straordinarie per il versante Est

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 12 ottobre 2010

E' stato un Mezzogiorno di fuoco anzi di caos all'autostazione ferajese quello di lunedì; come previsto da tutti (studenti-utenti, dirigenti scolastici, dipendenti dell'ATL) ma evidentemente non da chi pianifica l'attività della Azienda dei Trasporti Livornese il taglio (pesante) dei servizi (una pillola indorata con il termine "ristrutturazione") ha comportato disagi a non finire proprio in particolare per gli studenti pendolari che già debbono sobbarcarsi il sacrificio aggiuntivo di lunghe trasferte per frequentare gli istituti medi superiori elbani. Per quelli poi provenienti dal versante orientale elbano la confusione è risultata somma: il taglio della corsa delle 12.10 (che avrebbe dovuto essere "compensata" dalla istituzione di quella delle 14.10) ha fatto sì che i "candidati" a prendere l'unico pullman in partenza alle 13.30 (con gli studenti del biennio dei licei che bivaccavano sul porto già da un'ora e mezza) verso l'Est dell'Elba (Capoliveri, Porto Azzurro, Rio Elba Rio Marina e frazioni) fossero "appena" 200. In più dopo l'abolizione della corsa diretta per Capoliveri (ripristinata "provvisoriamente" ieri proprio per "mettere un toppino" alla ingestibile situazione), i capoliveresi prima di raggiungere il loro paese dovranno fare sosta a Porto Azzurro ed attendere la coincidenza. Il lunedì nero del trasporto scolastico si è risolto quando l'ATL ha fatto confluire nel piazzale in tutta fretta altri due bus che sono stati riempiti da quelli che erano rimasti a terra e che avrebbero dovuto attendere alle 14.10. Dalla dirigenza ATL si osserva che il sistema dei trasporti elbani non può funzionare senza la collaborazione degli istituti scolastici, e che quando gli orari degli istituti di istruzione diverranno definitivi gli studenti dovranno (con il resto dell'utenza) ripartirsi tra le corse delle 13.30 e quelle delle 14.10, ma le perplessità restano e sono di due ordini: in primo luogo: se, come pare, i mezzi complessivamente impegnati nel servizio saranno di meno, ci saranno posti sufficienti per gli utenti? Inoltre: gli orari di lezione dei diversi istituti e corsi non sono (e non crediamo potranno essere) tutti standardizzati, ciò significa che sono da mettere in conto multiorari inutili stazionamenti feraiesi per una parte dei ragazzi? Forse il trasporto pubblico isolano non deve essere semplicemente ristrutturato ma complessivamente ripensato, sia sul fronte del trasporto scolastico che su altri. I trasporti collettivi non vanno depotenziati, al contrario devono essere incentivati per migliorare la qualità della vita di tutto il territorio, e non si può pensare che un processo simile sia in toto "delegato" al gestore. Anche in questa direzione chi governicchia quest'isola deve imparare ad amministrare.


bus pullman ATL

bus pullman ATL