Raccolta differenziata marcianese inesistente e l'assessore sta a guardare
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : martedì, 12 ottobre 2010
Tutti i quotidiani locali riportano in questi giorni i dati della raccolta differenziata elbana, dai quali si evince che il problema dei rifiuti va sicuramente affrontato a livello insulare; ma quello che maggiormente da nell'occhio è il fatto che il Comune di Marciana, inserito per l’80% nel territorio del Parco Nazionale, è fanalino di coda, con il solo 8,59% di raccolta differenziata, lontano anni luce dall'obiettivo del 45% e terz'ultimo a livello regionale. L'assessore all'ambiente e al territorio del Comune di Marciana, che tra le altre cose aveva promesso le isole ecologiche in tempi rapidi affinché il pessimo record negativo detenuto dal comune divenisse solo un lontano ricordo, cosa sta facendo? Sono già diversi anni che ricopre tale incarico, infatti anche nell'amministrazione passata ricopriva lo stesso assessorato e tali problemi evidentemente non riesce ad affrontarli in maniera adeguata, consona ad un territorio “civilizzato”. Infatti l’inerzia in questo ambito, oltre che comportare un danno per l’ambiente e per l’immagine del territorio marcianese, comporta un danno economico per i cittadini, che vengono “puniti” con la cosiddetta ECOTASSA. E’ significativa la sentenza 1492/09 della Corte dei Conti, emessa contro un sindaco inerte di fronte al grave problema della gestione dei rifiuti; essa sentenzia che qualora la raccolta non venga effettuata, il comune debba risarcire lo Stato per i costi di smaltimento dell’indifferenziato e per i mancati guadagni che si sarebbero potuti realizzare dalla vendita dei materiali riciclati. Dal punto di vista etico riteniamo inoltre che i giovani delle ultime generazioni, educati dalla scuola e da alcune famiglie secondo equilibrati principi ecologici, stiano assistendo ad uno scoraggiante, triste esempio di incoerenza del mondo degli adulti e delle istituzioni in primis.
Marciana aerea