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Barriere portuali piombinesi da evitare (a norma di legge) per il traffico elbano

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 11 ottobre 2010

Dopo l'interessamento della Camera di Commercio e dopo l'ultimo incontro dei nostri Sindaci con l'Autorità Portuale di Piombino non si è più parlato delle barriere a Piombino e della loro obbligatorietà per l'Elba. Partendo dal Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n. 203 "Attuazione della direttiva 2005/65/CE relativa al miglioramento della sicurezza nei porti" e da un piano di sicurezza approvato a norma del regolamento (CE) n. 725/2004 che forniscono servizi alle navi di cui alla regola 2, cap. XI-2 Convenzione SOLAS o alle navi di cui all'articolo 3, comma 2, del citato regolamento e cioè: classi di navi da passeggeri: «Classe A»: navi da passeggeri adibite a viaggi nazionali diversi dai viaggi effettuati dalle navi delle classi B, C e D, ma nel nostro caso si tratta di «Classe B»: navi da passeggeri adibite a viaggi nazionali nel corso dei quali navigano a una distanza massima di 20 miglia dalla linea di costa corrispondente all'altezza media della marea, ove i passeggeri possono prender terra in caso di naufragio. Visto che , in base all'art.5 D.Lgs di cui sopra la Conferenza di servizi per la sicurezza portuale si riunisce almeno due volte l'anno. Ove sussistano motivi di urgenza e di necessità, i membri della conferenza di servizi possono richiedere al presidente della conferenza medesima la convocazione straordinaria della stessa. Delle sedute della conferenza di servizi sono redatti appositi verbali. La conferenza di servizi per la sicurezza portuale e' presieduta dal Capo del Compartimento marittimo e ne fanno parte: il Presidente dell'Autorità portuale e l'Autorità marittima del porto di riferimento, un funzionario del competente Ufficio territoriale del Governo designato dal Prefetto, il dirigente dell'Ufficio di Polizia di frontiera e, ove non istituito, il dirigente dell'Ufficio di Polizia che ha attribuzioni di Polizia di frontiera, il dirigente dell'Ufficio delle dogane, il Comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di finanza, il Comandante provinciale dei Vigili del fuoco, l'agente di sicurezza del porto o loro delegati . Quindi chiederemo a tutte le Autorità competenti in materia, ai Sindaci, al Presidente della Provincia, al Presidente della Regione, al Ministro dei Trasporti, al Ministro dell'Interno, la convocazione della Conferenza di servizi per la sicurezza portuale ed il ripristino della vecchia strada di acceso per l'Elba con una corsia per i residenti e una per i turisti senza barriere. In vista del potenziamento a breve termine delle corse per la Corsica e la Sardegna, le barriere avranno il loro utilizzo come prevede la legge e lo stesso dicasi per i dipendenti addetti alla sicurezza, che servono sempre in ogni caso per la sicurezza e così si eviteranno inutili code e disagi ai residenti a ai turisti, visto che l'accesso al porto di Piombino non é dei più felici, essendo l'autostrada sempre lontana dal porto e dovendo sempre attraversare la città stessa. Gimmi Ori portavoce del costituendo comitato "l'Elba, e non Lei da sola, é contro il caro traghetti"


Piombino porto aerea

Piombino porto aerea