Torna indietro

A Sciambere Elba-Zoo o della banana geneticamente modificata

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 08 ottobre 2010

Insomma a morsi e bocconi siamo arrivati quasi al termine di un numero di Elbareport sostanzialmente "zoologico". Due dei tre pezzi di copertina sono dedicati a specie animali, a cominciare dagli amati cetacei con cui si apre, un pezzo del comune di Capoliveri nel quale si "stiocca" un discreto calcio negli stinchi a chi, con una bella faccia di bronzo, da Firenze sostiene l'operativo esistere di un Osservatorio elbano di cui noi elbani non avevamo contezza (magari l'assessore Bramerini, che è una brava amministratrice, sarebbe il caso che controllasse un po' meglio le disinvolte uscite del suo staff, dove ci paiono aver fatto tana dei bei volponi). Si prosegue in terza con i meno coccolati mufloni (e per tornare alle specie ittiche con quei ghiozzi che l'hanno sciolti qui da noi, non fossero bastati i maiali da sparo detti cinghiali) ma si approda in controcopertina ad occuparsi indirettamente di una specie più alta della catena evolutiva: quei primati che un illustre geologo, sconfinando in zoologia ebbe a definire del "gorilla ilvate" che poi apparve necessario dividere nelle due famiglie "salmastroso" e "boschivo collinare" (con numerosi esemplari ibridati e con la feroce variante "gigliese"). A queste povere bestie ieri sono arrivati un par di stiaffi a rimbalzo sinistro-destro dall'Unione Europea e perfino da quel Governo Berlusconi che credevano amico; il 20% del territorio e del mare italiano protetto (con la specifica, per non sbagliarsi, il Santuario dei Cetacei, tutto) significa: a) conviene loro "farla smessa" con la richiesta di revisione dei confini del Parco che, caso mai qualcuno ci rimettesse le mani, potrebbero finire per essere estesi; b) la vituperata "Area Marina Protetta" si farà presto e non sarà a francobolli e coriandoli di mare come auspicavano. Forse se ne sono accorti di essere all'angolo, clamorosamente abbandonati anche dal centrodestra, stanno prendendo atto dell'ineluttabilità del loro destino. Non si odono infatti come in altre occasioni gli alti strepiti e il tambureggiare dei pugni sui toraci. Meditiamo se non sia il caso di procedere ad una massiva distribuzione di caschi di banane geneticamente modificate ad effetto anti-depressivo.


Gorilla    animali

Gorilla animali