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A Sciambere dell'inglese, del tedesco e del turco

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 03 ottobre 2010

Ieri sera esco dalla Coop e vado a rimettere il carrello nella rastrelliera là incrocio una coppia di turisti sulla quarantina penso che siano tedeschi dall'aspetto, ma no, avvicinandomi sento che parlano in inglese lei (evidentemente più informata) sta spiegando a lui qualcosa della politica italiana, capisco bene il commento dell'uomo: "E ..questo dovrebbe essere il paese dei geni! ma come fa questa gente a farsi comandare da un tizio come Berlusconi?" Poi incrocia il mio sguardo, capisce che ho capito e per un attimo la faccia albionica e pure alba gli si colorisce, pensa forse che mi ritenga offeso, si aspetta una reazione patriottico filo-arcoriana. Il suo imbarazzo mi diverte gli sorrido annuendo con la testa sì, ci governa "ahi serva Italia di dolore ostello - non più donna di genti ma bordello" "a fellow" un tizio, un tale. Mi allontano con un cenno di saluto e ripenso ad un filmato visto su youtube con un comico tedesco su un palco che canta delle domande Chi decide il governo a letto? Chi si crede più bello di George Clooney? Chi al G8 tocca il culo a Carla Bruni? Chi gratta il Viagra sui maccheroni? con un pubblico teutonico ma ben vestito che gremisce la sala e che ride cantando alla fine della strofa "Berlusconi!". E poi mi viene in una specie di crescendo in mente il racconto di Patrizia di uno dei suoi ultimi viaggi, in Turchia, dove appena arrivata trovò un cameriere che ... "Italiane ahaha Berlusconi ahahaha Berlusconi!" E ho capito che stiamo esportando ilarità ma per noi non c'e affatto da sorridere e da ridere. Siamo del gatto.


Berlusconi maschera berluscaz

Berlusconi maschera berluscaz