Il flop dei 250 partecipanti alla manifestazione per dire no al caro traghetti, lo sconcerto nel sentire i vertici dell'Asl dichiarare candidamente che all'Elba medici e infermieri non vogliono venire a lavorare, il senatore Bosi che sogna 60.mila abitanti per un maxi sviluppo dell'isola, il mondo della scuola sconvolto dalla Gelmini. C'è da ridere, amaramente. Flash di tempi bui dove forse nessuno ne può più di tutto, ma non emergono luci e prospettive capaci di unire. E non si risolvono problemi macroscopici. Tutti handicappati? No siamo solo uomini e il mio amico Luciano ha scritto un libro dal titolo che dice tutto sui limiti umani: “Il bambino ammalato d'uomo”. Basta vedere il teatrino “tragico” del Parlamento di questi tempi. E ora sullo Scoglio abbiamo la ciliegina sulla torta dello sfacelo: si rinforza la divisione politica tra i 6 sindaci di centro destra e i due sindaci di centro sinistra. Già i sindaci, coloro che dovrebbero condurci verso la salvezza. I primi si sono fatti paladini di una “vertenza elbana” fatta in casa propria, i secondi si lamentano di ciò e va avanti il carosello della divisione, va avanti la non soluzione dei problemi in fatto di trasporti, sanità, approvvigionamento idrico, rifiuti eccetera.. eccetera. Gli otto condottieri dell'isola non si sognano di costruire una rivendicazione unitaria, si litigano dai balconi dei nostri media. Ma in quale film si potrà vedere che un sindaco una volta eletto si sente il governatore di tutti i suoi cittadini? Concetti troppo semplici, qualunquisti, impossibili? La politica spesso non riesce a tener conto della realtà e prevalgono i giochi di potere del palazzo, non le cose da risolvere. E la gente non crede più in niente. A proposito di film. Un piccolo-grande insegnamento ce lo dà il Guareschi. Don Camillo e Peppone, che si potrebbero paragonare oggi alla destra e la sinistra, ad un certo punto se volevano risolvere qualcosa in concreto, si trovano e agivano insieme e si davano anche una pacca sulla spalla. O forza, il caro traghetti, la scuola, la sanità, vanno risolti per tutti, senza destra o sinistra.
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