Dopo l'estate delle chiacchiere autocelebrative bosiane, ed a ridosso della improbabile "vertenza di mezza Elba" dei sindaci del centrodestra Isolano, l'autunno di chi pensa l'Elba come un territorio che merita e deve avere un unico timone amministrativo è iniziato in maniera finalmente positiva. Comincia a fruttare il lavoro di "tessitura" impostato dal Sindaco di Rio nell'Elba, ed il documento che proponiamo, licenziato qualche ora fa si deve considerare "storico" per l'Isola. Per la prima Associazioni di Categoria ed i Sindacati più rappresentativi del territorio non solo si schierano unitariamente per il comune unico, ma si dichiarano disponibili ad essere tra i promotori del referendum necessario per la sua costituzione. Ecco di seguito il testo diffuso dalle categorie: E' ormai convinzione diffusa che dinanzi alle difficoltà che da tempo affliggono l'Isola, e che la crisi del Paese ha ulteriormente accentuato, occorre andare oltre alla pur legittima rivendicazione dei diritti negati per affermare nuove strategie progettuali e avvalersi contestualmente di strumenti operativi capaci di rappresentarle e realizzarle. E' indubbio che fino ad oggi la divisione, la instabilità e la frammentazione che hanno caratterizzato le istituzioni locali sono state e continuano ad essere uno dei maggiori ostacoli alla possibilità di dare adeguate soluzioni e risposte efficaci ai problemi del territorio. Per questo occorre che idee e mezzi vadano di pari passo, dispiegando fin d'ora tutte le azioni necessarie perché da un lato si affrontino le annose questioni comprensoriali e dall'altro si avvii un processo di unificazione della struttura amministrativa. I rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati dell'Isola d'Elba ritengono sia giunto il momento di passare dalle parole ai fatti, dando corpo ad una proposta di legge di iniziativa popolare per la costituzione di un comune unico da sottoporre a referendum, come è previsto dalla normativa nazionale e regionale. La presenza di otto comuni in un territorio omogeneo e definito con una popolazione di poco superiore a trentamila abitanti, è uno spreco di risorse umane e strutturali non più sostenibile. Un comune unico, oltre a dare più forza e capacità operativa alle nostre esigenze, porterebbe significativi vantaggi in termini di qualità della classe dirigente e manageriale, risparmi economici, maggiori contributi e agevolazioni fiscali, un potenziamento dei servizi alla persona, una maggiore valorizzazione della cultura e dell'identità locali. Per questo i rappresentanti delle categorie economiche e dei sindacati auspicano la costituzione di un comitato promotore aperto a tutti coloro che condividono l’obiettivo del comune unico, con l’impegno di dare il proprio sostegno per arrivare al più presto alla indizione del referendum consultivo fra i cittadini dell’Isola d’Elba. In rappresentanza di: Associazione Albergatori: Massimo De Ferrari Coldiretti: Roberto Minelli C.N.A.: Maurizio Serini e Luca Sanna Confcommercio: Franca Rosso e Marcello Giardini Confesercenti: Mauro Quercioli, Marcello Bargellini e Giorgio Leonelli Confindustria: Tiziano Nocentini CGIL: Roberto Antonimi CISL: Stefano Catalucci UIL: Rosita Bernardini Isola d’Elba, 30 settembre 2010
Elba Mappa 350