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Controcopertina - Ulivo: Ennesimo deludente programma della Comunità Montana

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 21 settembre 2003

Siamo giunti al 2° tentativo di proporre un nuovo programma di governo e una nuova Giunta Esecutiva della Comunità Montana dell’Elba e Capraia. Dopo il fallimento avvenuto il 18 agosto scorso, per un programma ritenuto inadatto, divenuto il capro espiatorio di una chiara rottura all’interno della formazione politica della destra elbana, venerdì sera si è fatto il bis dimostrando che la volontà di governo dell’Ente da parte del Polo non è altro che una determinazione a tenere in mano gelosamente il giocattolo già abbondantemente rotto dal Presidente e dalla Giunta uscente. Mancare di riconoscere le proprie responsabilità politiche nelle decisioni della precedente amministrazione, riproporsi come bambini innocenti turlupinati da un capo malfattore, asserire di avere le mani pulite dalla marmellata e l’animo candido di chi non ha mai conosciuto il peccato, ha permesso a questi signori di presentare un programma di azione 2003-2004. Un programma carente, parziale, decisamente contestabile. Manca in assoluto un qualunque riferimento al piano di sviluppo socio-economico dell’Ente, mancano le volontà di rapporto con gli altri Enti che agiscono sul territorio, si parla di solidarietà e non si indica minimamente come dove quando e con chi si eserciterà, della protezione civile e dell’antincendio non si scrive una riga ritenendo forse che tutto quello che è possibile fare già si è fatto, la bonifica dei territori passati dal fuoco, la bonifica delle valli, la pulizia dei fossi forse vengono ritenuti non degni di una programmazione più strutturata ed efficace. Poche cose sul settore idrico, tamponamenti che si limitano a tentare di risolvere le emergenze dei periodi di punta e che non ricercano una maggiore e stabile indipendenza dal continente; mancanza di una visione globale del sistema di smaltimento dei liquami che vede ora solo alcuni e particolari depuratori presi in carico dall’Ente (con l’incameramento però di tutti gli emolumenti relativi). Niente relativamente ai collegamenti sull’isola, sul coordinamento delle comunicazioni con il continente e con le altre isole dell’Arcipelago, niente in particolare su Capraia. In ultimo la cultura ed il turismo. Valorizzazione della gastronomia, degli aspetti storico-culturali del Palio Remiero, promozione della cultura ambientale nelle scuole: la cultura è tutta lì. Siamo sicuri che non c’è altro da proporre, da fare, da coordinare ? Forse due parole scambiate con qualche insegnante o con qualche artista di compagnie elbane o con qualche artefice di spettacoli estivi potrebbe illuminare. E poi, il turismo. Vogliamo finalmente renderci conto che c’è anche l’APT sul nostro territorio ? Montecarlo non è bastato ? Il trekking, le ippovie, la fieracavalli, i percorsi subacquei, il gemellaggio con due località alpine sono sì tasselli di un’offerta turistica, ma non sono degni, per quanta valutazione ciascuno di noi possa dar loro a titolo personale, non sono né necessari né sufficienti ad una programmazione per una Comunità Montana. Sono i servizi quelli che devono essere principale e sostanziale campo di intervento della Comunità Montana perché i turisti che vengono sul nostro territorio, interessati variamente da tutti gli enti preposti a questa attività, questi turisti possano trovare quello che è stato loro promesso e cioè mare pulito, spiagge libere, sicure e curate, strade percorribili, collegamenti efficienti, sicurezza e qualità ambientale. E lo stesso dicasi per gli elbani, i quali, non dobbiamo dimenticare, vivono e lavorano qui. La stessa qualità della vita, che vogliamo garantire ai turisti, dobbiamo volerla anche per noi: quindi i servizi efficienti sono un modo per far vivere meglio tutti noi, ma anche per garantire a chi lavora col turismo di operare nelle migliori condizioni perché la sua offerta d’impresa venga apprezzata e non venga invece vanificata da pesanti carenze strutturali ed ambientali. Certo, dai tristi e gravi fatti che sono successi e che stanno succedendo, da quanto si è visto e sentito ieri sera, dal comportamento supponente ma misero di questa destra che governa l’Elba, anche dalle ultime affermazioni del Commissario del Parco, da tutto questo non si può non rimanere molto delusi e sconfortati: fino a quando l’Amministrazione della Comunità Montana rimarrà costituita dalle stesse persone che hanno caratterizzato la fallimentare gestione precedente, fino a quando nel programma si penserà solo e principalmente alle gite e fino a quando ci sarà colui che guida il PNAT che pensa a “Pianosa come all’Eurodisney dell’Elba”, fino ad allora le nostre speranze di un governo serio ed efficace del territorio non sono certamente ben riposte. Non ci resta altro che rendere evidente a tutti questi fallimenti, questa limitatezza di proposte, questa inadeguatezza di programmi e persone: alle forze politiche di altra matrice e ai cittadini il compito di uscire degnamente da questa situazione.


comunità montana interno

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