Caro Sergio, dopo aver letto il gustoso A’Sciambere del professor Zecchini, che non ho il piacere di conoscere se non di fama, peraltro ben meritata, sarei determinato a partecipare al referendum che ha voluto indire per dirimere la querelle tra lui e la signora Silvia Ducci, che invece non conosco proprio, neanche di fama. Guardando le foto, però, la domanda che mi è venuta in mente è un’altra: ma questa è un’ascia? Essendo io notoriamente esperto di archeologia e protostoria allo stesso modo in cui lo sono di meccanica quantistica e di chimica teorica, ho provato a cercare sul Wikizionario la definizione di ascia e ho trovato quanto segue: ascia f (pl: asce) attrezzo dei boscaioli e dei carpentieri per tagliare o spaccare il legno degli alberi; costituito da una testa in acciaio piatta con un lato affilato ed il lato opposto munito di un occhio nel quale è infisso il manico dopo alcuni colpi dell'ascia l'albero cadde per terra. (arm.) arma bianca utilizzata fino al medioevo, prima dell'impiego delle armi da fuoco portatili, anche con doppia lama (bipenne) ascia bipenne: scure a due tagli, di bronzo e con manico in legno e mi sono rafforzato nella mia convinzione che, più che un’ascia, sembra una clava, come quella che Fred Flinstone chiedeva a gran voce alla moglie Wilma in un famoso carosello di quando eravamo adolescenti. Spero, ovviamente, che nessuno mi quereli per tanto ardire, ma vedere la foto e pensare a: ”WILMA! DAMMI LA CLAVAAAAA!!!” è stato un attimo. Un caro saluto Marcello Cimino Caro Sergio Ricorderai senza dubbio quello che Cocco Bill, mitico eroe Jacovittiano della nostra infanzia, disse, respingendo l'assalto di un pellerossa. "Lascia l'ascia, ma accetta l'accetta..." Ciao Ugo Cari Marcello ed Ugo Curioso che entrambi nonostantesi stesse a trattare di alta cultura mi siate a coppiola andati parare su cartoon o fumetti, ci mancava altro che qualcuno mi cantasse la nota parodia: "Il cosacco incazzato prende l'ascia e poi l'accetta" o facesse la battuta che Berlusconi in fondo andrebbe accettato ...ma forse picconarlo sarebbe meglio (in senso metaforico eh, alla Cossiga!) Sul rischio di querela non dormirei sonni tranquilli, si può essere condotti davanti alla giustizia per assai meno. Pensate che è accaduto ad un tizio portoferraiese di essere querelato perché fotografato insieme al presunto reo (poi prosciolto) di diffamazione, ci stava insieme e quindi erano d'accordo! Con questo precedente (la transitività penale fotografica) mi guarderò bene da farmi fotografare accanto a dei maturi zuzzerelloni come voi.
asce zecchini vanagolli