Finisce a vuoto anche il secondo attacco al Partito della Rifondazione Comunista e ai suoi esponenti portato in sede giudiziaria dall'imprenditore portoferraiese Sig. Enrico Cioni. Mercoledì 22 settembre il Giudice delle indagini preliminari ha sentenziato, così come già deciso dal Pubblico Ministero, che né Rifondazione, né il suo segretario Marzolla, né i suoi ex consiglieri comunali Palmieri e Forti sono da giudicare per il reato di diffamazione a mezzo stampa per i comunicati e la mozione sul parcheggio ceduto da Casalp all'Hotel Crystal nel 2008, con l'assenso del Comune di Portoferraio. Anche gli organi di stampa locale, già bersagliati dal Sig. Cioni in altre occasioni, sono uscitei indenni dalla denuncia. Ci eravamo già espressi prima di conoscere le decisioni della Magistratura e lo confermiamo oggi ad archiviazione avvenuta: non saranno le denunce del Sig. Cioni ad intimidirci. Sulla vicenda del parcheggio delle Ghiaie la nostra iniziativa politica proseguirà, anche incalzando il Sindaco Peria, affinchè l'area di Via Leoncini torni ad uso pubblico. Ricordiamo che il parcheggio è stato concesso all'attività alberghiera di proprietà del sig. Cioni senza alcuna gara e nonostante la presenza di un'altra precedente richiesta degli inquilini del condominio adiacente. E alta resterà la nostra attenzione su quanto accade nei rapporti tra certi imprenditori e la Pubblica Amministrazione. Il Partito della Rifondazione Comunista sta valutando, vista la penosa insistenza del Sig. Cioni, anche le opportune iniziative a tutela della reputazione del partito e dei suoi esponenti. L'importanza politica della vicenda è stata fatta propria dalla direzione nazionale di Rifondazione Comunista che già in questa occasione ha messo a disposizione dei nostri esponenti locali due avvocati del Foro di Pisa, i quali seguiranno anche le fasi successive.
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