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A Sciambere del lascia stare l'ascia

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 24 settembre 2010

COSTITUZIONE ITALIANA: TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO Mi ha fatto un gran piacere la notizia del proscioglimento di Rita Blando, Bruno Manfellotto, Sergio Rossi e Altri da parte del Giudice per le indagini preliminari di Livorno: manifestare liberamente il proprio pensiero, senza offendere, è un diritto costituzionale (art. 21), indispensabile e irrinunciabile. Per associazione di idee mi è ritornato in mente il ‘caso giudiziario’ (me lo sono ritrovato sul groppone, mio malgrado) di un’ascia preistorica di rame, databile a circa quattromila anni fa, esposta nel museo archeologico di Marciana a partire dai primi anni Ottanta. Avendo vissuto una vita in un mondo, quello degli studi archeologici, dove le differenze di opinioni e le critiche, anche pungenti, sono consuetudine quotidiana e costituiscono il sale del progresso delle conoscenze, mi riesce ancora difficile capire perché la funzionaria Silvia Ducci si sia accalorata per essere stata contraddetta, a tal punto che un futile diverbio scientifico sull’ascia di rame, da lei etichettata come ignota e da me definita molto nota, è stato forse il principale casus belli per cui la Signora mi ha denunciato alla Procura della Repubblica di Livorno per diffamazione aggravata a mezzo stampa. Come lei stessa ha scritto nella denuncia - che il giudice ha respinto, archiviandola - la Signora si è sentita sbeffeggiata ed esposta al ridicolo a causa della mia valutazione, ma posso affermare con decisione che la Sua persona non è mai stata oggetto, da parte mia, né di derisioni né di attenzioni. La mia è stata una pura constatazione scientifica conseguente al fatto che l’ascia, esposta nel Museo di Marciana per un paio di decenni – dove l’avevo vista decine di volte -, era stata perfino pubblicata venti anni prima con tanto di fotografia, bella e leggibile nei minimi particolari. Se la Signora insistesse nel dire che l’ascia non era nota, eserciterebbe un suo diritto e, per evitare una seconda denuncia, mi guarderei bene dal contestarla. Di conseguenza, farei a meno anche di rendere pubblica la dichiarazione con cui il compianto professor Renato Peroni, già ordinario di protostoria europea presso l’università di Roma e, guarda caso, fra i massimi esperti mondiali proprio di asce preistoriche, ha pienamente condiviso il mio parere. Il nodo dell’ascia, però, deve essere finalmente sciolto. Si eviterà, in tal modo, di far perdere il sonno agli Elbani e di gettare il turismo in una crisi ancora più nera. Propongo, pertanto, che venga nominata una commissione composta da tre personaggi legati all’Elba, super partes e dall’occhio allenato (per esempio: un fotografo di professione, un editore affermato e un pescatore di polpi). Essi, sentite le logiche dei due contendenti, dovranno semplicemente decidere se l’ascia riprodotta nel volume di M. Zecchini 2001, pag. 267 (ritenuta non nota dalla Ducci) sia o no la stessa pubblicata, quattro lustri prima, nel libro di G. Vanagolli, 1980 circa, pag. 51. Intanto il pubblico, dopo aver osservato la foto qui riprodotta, potrà inviare sms, email, telegrammi e condoglianze scrivendo SI’ (= è la stessa ascia) oppure NO (= non è la stessa ascia). Non si accettano volgarità. Qualora l’inclita commissione e il pubblico sovrano si esprimano in favore della Ducci, sono pronto a inviare alla Signora un bugliolo di scuse e a non occuparmi più d’archeologia vita natural durante. Nel caso, invece, che la commissione dia ragione al sottoscritto, non pretenderò niente, poiché mi sento già molto gratificato dal fatto che la denuncia a suo tempo presentata dalla Signora mi ha portato – e non poco - perdite di tempo, spese per avvocati e vorticosi giramenti. Michelangelo Zecchini Caro Michelangelo Per iniziare grazie per le felicitazioni che ci manifesti in ordine al proscioglimento dalle accuse che ha consentito di farla franca ad un variegatissima ghenga di madicenti: Manfellotto, noi, Rita, i Rifondaroli, e di alzare il nostro personale score nello scontro Sergio Rossi Vs Querelanti Diversi (Onorato, Matteoli, Presidente C.M., Cioni, Cioni bis) fino al 5 a 0. E, proprio perché freschi di frequentazioni giudiziare, comprendiamo la tua poca propensione a cacciarti di nuovo in querelle, che sarebbero peraltro attinenti ad una disciplina archeologica di cui non siamo padroni (ma lo ammettiamo) e fatti di cui non conosciamo il maturare. Pubblichiamo quindi da semplici passivi divulgatori le due immagini che invero parrebbero ritrarre il medesino reperto. Ti suggerendoti magari (pure se ritieni di essere nel giusto) se la controparte di nuovo si mostrasse agguerrita: "lascia stare l'ascia, la vita è così breve che è meglio trascorrerla incazzandosi il meno possibile"


asce zecchini vanagolli

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