La Regione Toscana si trova di fronte a meno risorse, la causa sono i pesanti tagli dei trasferimenti governativi. Nella stessa condizione sono anche i comuni e le province. La sanità regionale, di conseguenza, riceve meno quattrini benché la richiesta di prestazioni sia in aumento, poiché la popolazione invecchia, e perché i cittadini, giustamente, reclamano cure e servizi sempre più efficienti. All’Elba, poi, abbiamo i problemi dovuti all’insularità: dall’aumento esponenziale della popolazione nel periodo estivo, alla mancanza di medici e infermieri disponibili a lavorare sull’isola. Riorganizzare e riqualificare può significare il superamento di una visione vecchia della sanità, quindi non far gravare tutto sull'ospedale, ma risistemare i servizi sul territorio e, di conseguenza, ristrutturare in positivo l’intero sistema elbano della salute. Tuttavia, se dall’assessore regionale Daniela Scaramuccia pretendiamo non solo comprensione, bensì azioni concrete per garantire a noi isolani gli stessi diritti dei cittadini che vivono sulla terraferma, è necessario che al governo nazionale, con altrettanta forza, chiediamo i dovuti finanziamenti alle regioni: basta coi tagli dei trasferimenti statali.
ospedale