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A Sciambere del fermatelo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 21 settembre 2010

Stavolta Cimabue o Cimabluette come preferiscono i nostri amici marinesi (dopo la vicenda della bandiera per il futuro porto blu dipinto di blu, intanto troppo frequentemente marron-merde), ha fatto proprio una bella frittata istituzionale. A questo punto c'è da chiedere a chi gli sta più vicino (visto che chi gli si oppone non ha diritto di parola e forse neppure di esistenza) che gli faccia quanto prima capire che amministrare non è il suo sport, che come sindaco fa tornare alla mente un elefante in tutù che duetta ballando con Carla Fracci nel Lago dei Cigni. E pensare che il ragazzo si era avviato alla nobile professione dell'animatore turistico con tanto di qualifica conseguita con la frequenza di corso di formazione. Ma ci pensate, da grande poteva diventare il "Fiorello de noantri" allietare con lazzi, cacce al tesoro e trenini sterminate turbe di festanti turisti, e gli è presa invece questa mania di amministrare, forse non ancora comprendendo a pieno la differenza che passa tra un Municipio ed un villaggio vacanze. Così facendo Cimabluette ha timonato su una scellerata rotta che lo ha condotto a farsi sciagattare (come a suo tempo gli aveva predetto Pasquale) da Umberto Ammazzantini e soci, in compagnia dei suoi collaboratori costretti a fare figurette per procura. Fermatelo ... fermatelo per il suo bene in primis, che siamo prossimi alla comica finale.


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