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Controcopertina: Comune unico, hanno ragione Alessi e Peria (detto da destra)

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 16 settembre 2010

Ritorno sul Comune Unico dell’Elba con la speranza di dare un ulteriore approfondimento alla questione. Ho letto ed ascoltato vari interventi di politici e devo dire che mi trovo d’accordo sulla linea Peria-Alessi.. Pur non essendo neppure lontanamente vicino alle loro posizioni politiche “pure” (sono totalmente all’opposto), questo oggetto del Comune Unico non è questione politica, bensì è la via obbligatoria per tentare il necessario rilancio della rappresentatività e dell’importanza dell’Isola ai differenti livelli di comando nazionale, regionale e provinciale. In questi tempi complessi che per ora non preludono a significativi miglioramenti ogni iniziativa, proposta o progetto che possa fare il bene dell’Isola deve essere valutata ed accettata da qualsiasi parte politica provenga: ed è con questa base di ragionamento che sto scrivendo. Il futuro prossimo sarà in qualche modo controllabile solo da chi riuscirà ad aggregarsi su basi numeriche più importanti pur mantenendo e valorizzando le singole identità storiche: e questa è la sfida che gli Elbani hanno davanti oggi e che dovrà essere risolta al più presto. Ho sentito l’IdV esprimersi al riguardo in modo un po’ incerto dicendo che prima di fare il Comune Unico bisognerebbe approntare il Programma sul quale basarlo. Non è vero. I Programmi ci sono già, e sono quelli degli 8 comuni che devono solo essere armonizzati in un unico complesso organico. Il Comune Unico non deve essere visto come un “fine” come sembrano far intuire alcuni politici locali per intorbare le acque chiare della discussione, bensì è il solo “mezzo” che abbiamo a disposizione: il mezzo tramite cui potersi farsi ascoltare ed imporsi sui tavoli esterni all’Isola, inclusi quelli ormai importanti della Comunità Europea. Basti pensare all’importanza che acquisirebbe il "Comune dell’Elba" in termini di bilancio turistico della regione! Se è necessario un referendum isolano per poterlo raggiungere, ben venga: sono sempre convinto che gli isolani sapranno riconoscere i grandi vantaggi che possono derivare loro dal Comune Unico senza dare ascolto né ai falsi profeti di sventura che suggeriranno in questa modifica essere la via tramite cui un paese possa prevaricare sugli altri, né ai politici che si opporranno solo in ragione del colore politico della proposta. I cittadini degli 8 comuni sono tutti Isolani, tutti appartenenti ad un territorio omogeneo circondato da un unico mare e con tanti problemi comuni da risolvere, tanto per citarne alcuni: la connettività con il continente (aerea, marittima), l'energia, la depurazione, i rifiuti, l'approvvigionamento idrico, l'occupazione giovanile ed altri. Oltre a questi problemi un'altra cosa ci accomuna: siamo tutti "Elbani". Per questo motivo mi dichiaro pubblicamente disponibile come "Elbano" al sostegno di un eventuale Comitato promotore di qualsivoglia colore politico, anche se penso che un comitato così dovrebbe godere dell’appoggio di tutti i partiti; e invito pubblicamente quelli contrari, ove ve ne fossero, di spiegarne pubblicamente le ragioni utilizzando all’uopo i media. Personalmente penso che i soli legittimati ad essere contrari al progetto siano i 7 Sindaci e le relative Giunte che “perderebbero il posto e la loro personale piccola fetta di importanza locale”. E forse qualche partito potrà essere contrario per il timore di vedere la poltrona di Sindaco dell'Elba, senz'altro divenuta molto più pesante degli attuali Sindachini, conquistata dalla parte avversa: bene, ma la competizione politica che avremmo in futuro per l'elezione del Sindacone sarà molto più forte e partecipata a tutti i livelli, con la conseguente maggiore selezione!


Elba Mappa Comuni

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