«Egregio sindaco, non ci venga a raccontare che Cristo è morto nel sonno, perché tutti noi, credenti o meno, sappiamo che è morto in croce, così come sappiamo che la strada di svincolo all’abitato di Rio Marina c’è già. E’ quella che percorrevano i camion dell’Italsider, quelli del “serpentino”, che con qualche lieve e poco costosa modifica potrebbe essere adattata allo scopo». Inizia così la lettera aperta che il circolo del Partito democratico di Rio Marina ha scritto all’on. Bosi, per poi avanzare proposte alternative al nuovo porto commerciale, tipo quella di adattare l’attuale specchio acqueo (80.000 metri quadrati) sia a funzioni turistiche che commerciali, proponendo alcuni lavori di prolungamento dell’attuale diga foranea (80 metri) e l’utilizzo, per i soli mesi estivi, di una viabilità alternativa. La missiva del Pd assicura che nei due casi, i costi sarebbero limitati e pressoché a impatto ambientale “0”.
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