Con il patrocinio del Comune di Portoferraio, APT Arcipelago Toscano, Italia Nostra sez. Isola d'Elba e Giglio, il giorno sabato 18 p.v. alle ore 18.00 a Portoferraio presso la Sala della Gran Guardia (Porta a Mare) si terrà la presentazione della raccolta poetica “Ninna nanna per la morte di mia madre” di Juan Ignacio Siles del Valle, poeta e narratore boliviano e Ministro degli Esteri della Bolivia dal 2003 al 2005. Interverranno: Antonella Giuzio (Assessore alla Cultura del Comune di Portoferraio), Juan Ignacio Siles del Valle (autore), Claudio Cinti (Sinopia Libri), Manuela Magnoni (traduttrice). Al termine della presentazione seguirà un aperitivo con prodotti tipici elbani gentilmente offerto dall’Azienda Agricola Biologica “Il Lentisco” - Porto Azzurro, Cantina Mazzarri - Lacona, Azienda Agricola “La Galea” - Campo nell’Elba, Panificio “Panelba” - Portoferraio. Manuela Magnoni NINNA NANNA PER LA MORTE DI MIA MADRE Cullare la morte senza essere malvagi: il ciclo poetico che dà forma a questo libro di Juan Ignacio Siles del Valle custodisce una intrasferibile responsabilità. La poesia, chiamata in causa per testimoniare allo scandalo più abnorme, risponde dando voce allo scandalo. E accoglie i toni della nenia, ora teneri, ora accorati. La nenia non consce i parossismi dell’urlo, né le sincopi provocate dal singhiozzo, ma solo le cadenze del respiro creaturale, che essa assorbe e rimodula e in cui anche le cesure e i silenzi sono ricondotti a ciò che «tocca»: il dovere di accarezzare con dolenti, ma fermissime parole, la presenza per sempre radiosa dell’essere amato. Per sempre radiosa: anche nel punto in cui essa trascolora in abisso, in perdita inconsolabile, in muto enigma dell’esistenza. (Claudio Cinti, quarta di copertina) JUAN IGNACIO SILES DEL VALLE Figlio di Jorge Siles, ex console boliviano a Santiago de Chile e della storiografa María Eugenia del Valle, Juan Ignacio Siles del Valle nasce nel 1961. Si laurea in letteratura all’Universidad de Chile e prosegue gli studi nella University of Georgia (USA). Professore all’Universidad Mayor San Andrés de la Paz, ha fatto parte dello staff che dette inizio alla riforma dell’educazione in Bolivia dove, dal 2003 al 2005, è stato Ministro degli Esteri nel governo di Carlos Mesa. Attualmente lavora alla Segretaría General Iberoamericana, a Madrid. Nel 1987 pubblica il suo primo libro di poesie Con las manos vacías de mariposas muertas, a cui seguirà, sei anni dopo, Medulamor (La Paz, 1993). Come narratore si farà conoscere oltre i confini nazionali grazie alla pubblicazione, nel 2001, di Los últimos días del Che. Que el sueño era tan grande (trad. it. Gli ultimi giorni del “Che”, Milano, 2009), un libro che racconta l’avventura boliviana di Ernesto Guevara con grande precisione, brio e poeticità dando voce, per la prima volta, ai protagonisti attraverso testimonianze dirette: diari dei guerriglieri, racconti dei contadini, interviste, registrazioni, giornali, documenti della polizia, etc. Nel 1994 due eventi segnano profondamente la vita di Siles del Valle: la nascita di suo figlio Santiago e la morte di sua madre María Eugenia. Tali circostanze lo porteranno a scrivere una serie di poesie che raccoglierà sotto il significativo titolo di Canción de cuna para la muerte de mi madre. Questo risulterà essere il libro più intimo e doloroso di Juan Ignacio, dove la morte si intreccia e si fonde con il grande mistero della vita. Nel 2009 Sinopia Libri decide di tradurre in italiano questa preziosa testimonianza poetica che viene pubblicata nel luglio 2010 con il titolo di Ninna Nanna per la morte di mia madre (traduzione e cura di Manuela Magnoni).
nionna nanna libro magnoni