Che Luca Ceccobao Assessore ai Trasporti della Regione Toscana non sia ben preparato sui trasporti dell’Arcipelago lo ha evidenziato il suo spostare l’aeroporto della Pila a Rio Marina di botto. Che dichiari che la Sinistra Ecologia e Libertà dica “cose che non rispecchiano la realtà dei fatti” sulla questione Toremar, è cosa che ci disturba un bel po’. Egregio Assessore, prima di dichiarare non veritieri gli altri bisogna essere liberi di parola, ossia sinceri, almeno sull’argomento trattato. Lei aveva dichiarato che entro il 30.07.2010 le famose 11 buste sarebbero state aperte. Le buste sono ancora chiuse nella sua cassaforte, celando i segreti di chi partecipa e di chi verrà tagliato fuori. Lei dichiara che: “la Regione si farà garante della qualità del servizio, della tutela degli utenti e della vigilanza delle tariffe attraverso il contratto di servizio” e poi “In Toscana il governo regionale ha scelto la strada della privatizzazione al 100% perchè una regione non può fare l’armatore”. Quante cose che non rispecchiano la realtà dei fatti! La Regione una volta ceduto il 100% della Toremar non potrà garantire proprio nulla, a domanda risponde un tecnico della regione. D- Possiamo controllare la società (Toremar) senza averne delle quote? R- No, ovviamente. Ci affidiamo ad un contratto di servizio prestazionale che non entra nel merito degli aspetti della programmazione industriale. Di quale controllo sulla società parla caro assessore? La Saremar e la Caremar sono entrambe delle rispettive regioni quindi, caro Luca Ceccobao, è falso asserire che una regione non può fare l’armatore. Comunque anche noi non vogliamo che la Regione faccia l’armatore. Vogliamo una Regione proprietaria della flotta, del personale e della tecnica e che conceda la gestione ad armatori privati attraverso una gara libera e non discriminante. Esattamente l’opposto di quanto fatto fino ad ora. La gara è discriminante ed indirizzata verso alcuni a danno di altri, la stessa non ha avuto una concertazione con il territorio e il tutto è stato deciso da chi non sa nemmeno cosa sia un’isola. Il rinnovo della flotta! Altro inganno. Chi vincerà la gara rinnoverà la flotta solo nel suo interesse e non certo per la Regione o per i cittadini delle isole, la Regione non potrà interferire sui programmi industriali, quindi l’armatore potrà fare quello che più gli aggrada. La verità è evidente: la Regione Toscana sta, di fatto, abbandonando gli abitanti dell’Arcipelago al volere di armatori privati che provvederanno ad aumentare i loro utili e la loro ricchezza sulle spalle degli isolani. Caro Luca, le chiediamo un po’ di coraggio! Inserisca queste semplici norme sul bando di gara: 1) I prezzi dei traghetti Toremar non potranno in nessun modo essere discriminanti rispetto ad altre tratte concorrenti per mercato all’arcipelago Toscano. Il controllo sarà affidato ad un’apposita commissione composta dai sindaci dell’arcipelago e dalle associazioni di categoria. 2) Gli slot di servizio per le isole dell’Arcipelago al 31.12.2009 non potranno in nessun modo diminuire o essere trasferite ad altre mete, interne o esterne all’arcipelago. Egregio Luca Ceccobao, dichiari pubblicamente che queste norme saranno previste e che andare in Sardegna in proporzione non costerà meno che venire al Giglio o all’Elba. Mostri questo coraggio e le saremo al fianco, continui a menar il can per l’aia e saremo come sempre a difesa dei cittadini.
Panasia Toremar Piombino