Sabato 2 settembre alle ore 19.00 a Porto Azzurro, presso il Teatrino di Via Cerboni, si apre la prossima tappa della Mostra itinerante “Le sentinelle del mare. L’Elba nei disegni dello Scrittoio delle reali fabbriche. Secoli XVIII-XIX”, che si concluderà il 15 ottobre a Capoliveri. La mostra sarà aperta al pubblico e ad ingresso libero, a cura dell’Associazione Giovanile Sole e Luna, in orario 21.00-23.30. La mostra è realizzata dalla Gestione Associata degli Archivi storici degli otto Comuni elbani e coordinata dalla Dott.ssa Gloria Peria. Si tratta di una mostra interessante non solo per il suo valore storico e culturale ma anche perché inaugura una serie di iniziative che la Gestione Associata con il supporto di tutti i Comuni elbani intende realizzare. L’ esposizione è formata da una selezione di disegni contenuti in un fondo conservato nell’Archivio di Stato di Firenze, intitolato “Scrittoio delle fortezze e fabbriche, fabbriche lorenesi”, che documenta l’attività di questa istituzione attraverso i lavori di costruzione, ristrutturazione e trasformazione, eseguiti dai suoi architetti e ingegneri sugli immobili ad uso civile e militare di proprietà del Granducato di Toscana. Le riproduzioni fotografiche dei disegni architettonici sono state corredate da una ulteriore selezione di documenti, conservati nell’Archivio storico del Comune di Portoferraio, contenuti nel fondo Affari generali del Governo dell’isola dell’Elba. Il tutto è stato raccolto in funzionali pannelli molto suggestivi, progettati dall’Arch. Silvestre Ferruzzi. A parte alcune vedute d’insieme, il tema della mostra privilegia l’esposizione dei cosiddetti posti d’osservazione e sanitari di proprietà granducale, situati su tutta la costa elbana. Il taglio temporale del materiale esposto riguarda un periodo compreso tra il XVIII secolo, epoca in cui l’Elba era divisa in tre domini – Granducato di Toscana, Principato Ludovisi Boncompagni, Borbone di Napoli - e quello dell’unificazione di tutto il territorio isolano sotto il Granducato di Toscana. Lo Scrittoio delle Reali fabbriche, fino a tutto il 1700, agiva esclusivamente sul territorio di Portoferraio, di competenza granducale e, mentre in tutta la Toscana rafforzava il sistema delle fortezze costiere per ragioni di ordine sanitario e doganale, nella cittadina fondata da Cosimo, potenziava soprattutto, sotto la guida di Odoardo Warren- Direttore generale dell’Artiglieria e delle Fortificazioni- la struttura fortilizia già esistente. Con il XIX secolo e l’avvento dell’occupazione francese su tutta l’isola d’Elba, si accentuò l’esigenza di razionalizzazione e potenziamento del sistema di controllo delle coste, che fu attuato con il restauro, l’ampliamento e la costruzione ex novo di strutture idonee alla difesa militare, sanitaria e doganale. Queste strutture dopo il 1815 vennero recepite dal restaurato governo granducale, che, attraverso lo Scrittoio delle reali fabbriche lorenesi, e soprattutto attraverso i progetti del portoferraiese Luigi Bettarini, nominato Architetto del Circondario dell’Elba e di Piombino, le potenziò apportandovi modifiche ed edificandone di nuove. Dove non si costruirono nuovi casotti d’osservazione, di dogana e di sanità, si individuarono in loro prossimità, per la comodità del castellano o della guardia di sanità, piccoli spazi destinati a stalle, a dipendenze e ad orti da coltivare. Si potenziò, inoltre, una rete di collegamento fra i posti di scoperta, che comportò anche una particolare attenzione alla viabilità costiera e alla sua manutenzione, per permettere veloci spostamenti agli addetti alla sorveglianza dei posti. Le prossime date sono: Marciana marina – Palazzo comunale, 18 settembre- 30 settembre Capoliveri – Chiesa di San Gaetano, 2 ottobre – 15 ottobre Comune di Porto Azzurro e Gestione Associata degli Archivi Storici dei Comuni elbani
Elba mappa storica