Niente è più lontano dalle nostre intenzioni di iniziare una polemica personale con gli amici ed i compagni del PD. Con molti abbiamo condiviso, per anni, uno stesso cammino politico; per molti abbiamo una sincera stima, ad alcuni ci lega un'amicizia. Li vogliamo rassicurare: nessun rancore, nessuna acrimonia si nascondono dietro alle critiche che abbiamo rivolto ad alcune loro posizioni. Ciò premesso, vorremmo invece risposte nel merito delle nostre osservazioni critiche, senza liquidare il tutto come una disputa personale mossa da supposti (ma inesistenti) rancori. Vorremmo quindi avere risposte nel merito: • Chi ci garantirà che non ci troveremo con tariffe tipo MOBY, pressochè doppie di quelle attuali TOREMAR, ad allontanare sempre di più i turisti ed affossare l'economia elbana? Avremo navi che andranno in avaria quando dovranno effettuare viaggi poco remunerativi? • Chi tutelerà gli interessi degli utenti da operazioni poco chiare, come le assegnazioni degli slot alla terza compagnia e l'assegnazione senza bando della linea per Cavo? • Chi ci garantirà orari che permettano una reale concorrenza, una scelta libera tra le tre compagnie, non condizionata (com'è ora) dalla disposizione delle corse nella giornata? Il controllo si esercita con la partecipazione Torniamo a ripetere che, per l'enorme importanza della decisione sul futuro dell'Elba, la miglior soluzione è una compagnia partecipata dall'Ente Pubblico. Ricordiamo che autorevoli esponenti del PD (penso, ad esempio, a Giovanni Fratini) hanno assunto posizioni molto simili alle nostre, le quali sono condivise anche da IDV e dai compagni del PRC, nonché da molte associazioni che rappresentano categorie del mondo imprenditoriale elbano. Gli interessi dell'Elba devono essere tutelati non solo nella predisposizione di un contratto di servizio, ma anche esercitando il successivo controllo sulla concorrenza, sugli slot e le linee, sugli orari e sulle tariffe; un controllo che la Regione non intende fare, come ha dichiarato Ceccobao. Per questo preferiremmo (e di gran lunga) essere rappresentati direttamente nel CDA. E' vero che i giochi sembrano fatti (sopra le nostre teste), visto che il bando è stato fatto, le offerte sono arrivate e tra poco si apriranno le buste. Ciò nonostante, ci ostiniamo a credere nel valore del confronto democratico, quindi riteniamo che il territorio dovrebbe potersi esprimere. Siamo convinti che in tanti, tantissimi cittadini sarebbero d'accordo con noi. Con molti fraterni saluti
marmorica toremar in accosto