Si è chiusa con un bilancio decisamente positivo la sesta giornata nazionale della colletta alimentare che si è svolta sabato, in linea con il resto dell’Italia, nei paesi di Portoferraio, Porto Azzurro, Cavo e, per la prima volta, Marina di Campo. La fondazione non lucrativa Banco Alimentare ha difatti delegato per il sesto anno consecutivo la Caritas di Portoferraio nell’organizzazione della recupero di generi alimentari di prima necessità che ha allestito, grazie alla collaborazione di moltissimi volontari, sette punti di raccolta, contro i quattro dello scorso anno, di fronte ai supermercati elbani. Il ricavato, circa 2.400 kg di prodotti, è attualmente raccolto presso un magazzino messo gratuitamente a disposizione dalla ditta Frediani in attesa di essere smistato. Il 20% del raccolto andrà difatti al centro regionale del Banco Alimentare mentre il restante 80% resterà sull’isola per essere ridistribuito alle famiglie meno abbienti. “nel solo comune di Portoferraio la Caritas aiuta circa 800 persone distribuendo generi alimentari che vengono ritirati settimanalmente dai nostri volontari presso il Banco Alimentare di Firenze- afferma una delle organizzatrici dell’iniziativa, la signora Marisa Bracali – una situazione di cui pochi sono a conoscenza. La generosità con cui i cittadini hanno risposto è un segnale positivo che dimostra come queste iniziative sensibilizzino l’opinione pubblica in merito ad una questione così importante. Tengo a ringraziare -conclude la signora Bracali- tutte le persone che hanno aderito ed i volontari che ci hanno sostenuto, in particolar modo la Fondazione Exodus e la Protezione Civile, che da qualche anno ci affiancano in questo progetto di solidarietà”.