Con l’entrata in vigore del decreto del Ministero dell’Ambiente sulle trivellazioni offshore, che recita: “Ai fini di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, all’interno del perimetro delle aree marine e costiere a qualsiasi titolo protette per scopi di tutela ambientale, in virtù di leggi nazionali, regionali o in attuazione di atti e convenzioni internazionali sono vietate le attività di ricerca, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare” crediamo che non si possano effettuare trivellazioni nel Santuario internazionale dei mammiferi marini lPelagos che è stato dichiarato dall’Ue Area specialmente protetta di interesse mediterraneo (Aspim). Legambiente Arcipelago Toscano invita quindi il Ministro Stefania Prestigicomo a dire chiaramente che nessuna trivellazione petrolifera/gasiera potrà essere mai effettuata all’Interno del Santuario Pelagos e al largo del mare protetto del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, così come hanno chiesto centinaia di cittadini e turisti il 9 agosto scorso durante la manifestazione di consegna della Bandiera Nera dei pirati del mare inviata alla Puma Petroleum ed alla Key Petroleum, organizzata da Goletta Verde e dai Messaggeri del Mare a Pomonte e a Chiessi, all’Isola d’Elba, per dire no al petrolio nell’Arcipelago Toscano e così come hanno chiesto espressamente diversi Consigli Comunali dell’Isola d’Elba di diverso orientamento politico. Ora il Santuario dovrà essere dotato finalmente di tutti i suoi organi di governo per far diventare davvero un’Area Marina Protetta che per ora è segnata solo sulla carta, un elemento di vera tutela e gestione del mare.
Goletta verde 2010 4