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Palio remiero dell'arcipelago: una precisazione dal Giglio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 25 agosto 2010

Non voglio tornare sulla splendida vittoria dell’armo gigliese, che si è aggiudicato nelle acque di casa il 7° Palio dell’Arcipelago Toscano, manifestazione quest’ultima che oramai sta diventando una vera tradizione nel tentativo, riuscito peraltro, di avvicinare le nostre culture e di aggregare le nostre tradizioni marinare. Anche se con un po’ di ritardo credo invece sia necessario offrire una serie di chiarimenti sulle polemiche di questi giorni a seguito della mancata partecipazione dell’Elba alla gara del Giglio. La competizione, con cadenza annuale, si svolge su un campo di gara a turno nelle quattro isole principali (o nelle rispettive competenze come Livorno). Il Regolamento è molto chiaro laddove all’art. 4 “delle imbarcazioni” stabilisce che “Il Palio dell’Arcipelago Toscano si disputa con imbarcazioni a 4 remi con timoniere, messe a disposizione a cura del C.O.L. (Comitato Organizzatore Locale).”. Pertanto mi sembra ovvia e scontata (ma anche il Comune di Livorno in una nota del gennaio del 2007 fu chiaro) una puntuale interpretazione del “Regolamento del Palio dell’Arcipelago Toscano” che fu accettato da tutti a suo tempo e che oggi costituisce l’insieme delle regole da seguire affinché le gare remiere si svolgano sempre con la massima correttezza e con la massima sportività. Penso, senza che ciò sfiori o violi minimamente l’autonomia del Comitato Remiero Elbano che rispetto, che sia il caso di rimetterci attorno ad un tavolo e cercare di affrontare queste strane criticità che si sono create negli ultimi tempi per sviluppare ancora un evento sportivo che noi del Giglio vogliamo fortemente ed in cui crediamo. Debbo inoltre respingere ogni critica sugli orari di gara e spendere invece un plauso particolare agli amici di Capraia che, per essere presenti, hanno impiegato con una barca 4 ore e mezza all’andata (contro vento) e tre ore al ritorno (con vento a favore). Ma anche i partecipanti livornesi non sono stati da meno. Su questo, ripeto, possiamo tornare a discutere. L’occasione mi è particolarmente propizia per salutare e ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla ottima riuscita della giornata, in primis il Circolo Canottieri del Giglio, poi gli amici di Livorno, e ancora il Sindaco Maurizio della Rosa e tutti gli altri amici di Capraia. Saluto infine gli amici dell’Elba fiducioso della loro buona fede e auspico che si torni a gareggiare tutti indistintamente per esaltare la nostra bella insularità … che tanto bene ci fà.


giglio palio remiero

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