Nell’ambito della candidatura delle Isole di Toscana al prestigioso riconoscimento di patrimonio mondiale dell’umanità rilasciato dall’UNESCO, proseguono, dopo quelli già effettuati dai consulenti del Parco e del Ministero, i sopralluoghi sul territorio per documentare le caratteristiche dell’arcipelago toscano. In particolare, giovedì 25 settembre, verrà effettuato un sopralluogo delle Isole di Montecristo e Pianosa per mezzo di un elicottero che trasporterà il Commissario del Parco Ruggero Barbetti insieme ad alcuni collaboratori e all’Architetto Maurano, direttore del centro internazionale per i paesaggi culturali che, su incarico del Ministero dell’Ambiente, curerà i preliminari dell’istruttoria nell’ambito dell’iter per l’inserimento della candidatura UNESCO dell’Arcipelago Toscano nel Patrimonio dell’Umanità. La visita, che durerà due giorni, riguarderà i siti ambientali storici, archeologici e naturalistici più preziosi e incontaminati dell’Arcipelago Toscano. Dopo l’iscrizione nella lista delle Riserve della Biosfera del Programma MAB (Man and the Biosphere) dell’UNESCO, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano compie un altro importante passo verso la migliore conservazione e valorizzazione di beni che sono patrimonio di tutti, che da tutti devono essere fruiti e per i quali tutti hanno la responsabilità di consegnarli intatti alle future generazioni. “Un’iniziativa – ha commentato Ruggero Barbetti - che si inserisce nell’elaborazione di un progetto di eccellenza ambientale per le Isole di Toscana e, in particolare, dei luoghi più segreti e affascinanti. Proiettare all’esterno un’immagine adeguata alle bellezze e alle superbe caratteristiche storiche, culturali e ambientali delle nostre isole è un fatto certo che deriverebbe dal prestigioso riconoscimento dell’UNESCO ”. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per la cultura, la scienza e l’educazione è stata costituita dalla Conferenza di Londra nel 1945. Ad oggi, ne fanno parte 189 Stati. Il principale obiettivo dell’UNESCO è di contribuire alla pace e alla sicurezza mondiale promuovendo la collaborazione tra le nazioni nei settori dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione al fine di un futuro rispetto per la giustizia, per le regole della legge, nonché per i diritti umani e le libertà fondamentali che sono state affermate per le popolazioni del mondo, senza distinzioni di sesso, razza, lingua o religione, dalla Carta delle Nazioni Unite. Il riconoscimento dei beni ambientali, storici e culturali quali patrimoni mondiali dell’umanità rientra dunque in un contesto di ampio spessore morale per un confronto che ricerca la collaborazione di tutti, al fine di portare al rispetto degli uni nei confronti degli altri e alla tutela dell’ambiente nel quale viviamo.
cartello parco grotte