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Controcopertina: la Geologia dei nomi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 19 agosto 2010

Sul muro di una casa di Marciana c’è scritto che Letizia Ramolino, madre di Napoleone, dormì in quel posto due notti nell’agosto del 1814. I gossip dell’epoca raccontano anche che Maria Luisa d’Austria, moglie del generale, all’Elba non ci mise mai piede al contrario di Maria Walewska, (amante di Bonaparte), che arrivò col figlio Alessandro (avuto da lui) e trascorse una notte romantica a Madonna del Monte. Questi passaggi da telenovela sono rimaste nell’immaginario dei marcianesi, tanto è vero che nell’epoca successiva ai fatti ci fu un fiorire di bambine che si chiamavano Letizia (come la madre del grande corso). Il nome di “Napoleone”, invece non fu attribuito a nessuno, tranne che a un maestoso gatto pezzato che fino a qualche tempo fa passeggiava per le stradine del paese. A farci caso si osserva una specie di incrostazione geologica dei nomi che rivelano legami con la storia e la cultura dell’isola. Il cognome “Solimeno”, per esempio, è sicuramente memoria delle invasioni turchesche. “Garibaldi” , (così si chiama uno dei vigili di Marciana), arriva probabilmente dalla zona di Nizza o dalla Liguria, regione con la quale l’Elba ha sempre avuto legami molto stretti. Oltre al filone napoleonico citato prima, c’è quello dei nomi anarchici, probabilmente ispirato alle idee dell’anarchio Pietro Gori che aveva una famiglia di origini elbane: Ugualino, Libertaria, Esperia, Spartaco. Nella generazione dei bisnonni si riscontra un filone di nomi omerici: Ulisse, Telemaco, Diomede… In quella delle nonne c’è uno zoccolo duro di appartenenza isolana: Elba, Isola, Ilva. Esiste anche un filone “germanico”, forse mutuato dalle opere liriche e dai poemi dell’ottocento: Genserico, (nome del tranquillo droghiere di Marciana) era anticamente il nome del vandalo che compì il sacco di Roma. E così Armida viene dritto dritto dalla “Gerusalemme liberata”. Sempre di origine letteraria è Vittorugo (che abita a San Piero). anche Zelia è un nome di provenienza germanica. Gli elbani, dopo essere stati invasi per 2000 anni a casa loro da decine di popoli diversi, sono a loro volta diventati grandi viaggiatori. Durante l’inverno sono moltissimi quelli che compiono lunghe vacanze esotiche e forse di lì arriva la fascinazione dei nomi dati all’ultima generazione di bambini marcianesi che ora hanno meno di un anno: Noa, Gea, Nathan, Desirée…


Marciana aerea

Marciana aerea