Si è positivamente concluso il progetto portato avanti dal Comune di Porto Azzurro e dai Carabinieri della Compagnia di Portoferraio con lo scopo di rendere più sicuro l’antica Porto Longone. L’Amministrazione comunale ha, infatti, deciso di potenziare ancora di più il sistema di telecamere che, come un occhio discreto ma vigile e sempre aperto, tutela residenti e turisti, riuscendo a mettere le forze dell’ordine nella condizione di meglio prevenire e reprimere reati e violazioni di legge in genere. Da quando è stato installato quel sistema di videosorveglianza, sono stati numerosi gli interventi che hanno permesso di scoprire gli autori di reati contro le persone o contro il patrimonio: dalle lesioni personali, ai furti, passando per i danneggiamenti. Proprio per questo motivo il Comune di Porto Azzurro ha deciso di potenziare il sistema, arrivando a piazzare in totale 48 telecamere e monitorando così sia il centro che la periferia del territorio comunale. Non ci si è però fermati qui, perché è stata creata una strettissima collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e i Carabinieri della Compagnia di Portoferraio, sempre all’insegna della sicurezza dei cittadini. È stata, infatti, installata, presso la Centrale Operativa dei Carabinieri, un’apparecchiatura dotata di monitor, grazie alla quale, 24 ore su 24, i militari dell’Arma hanno contezza della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nel piccolo Comune elbano. In caso di necessità, infatti, i Carabinieri sono ora in grado di visionare in tempo reale e direttamente sugli schermi del cuore operativo dell’Arma elbana le emergenze che dovessero presentarsi sul territorio longonese, facendo intervenire prontamente le pattuglie dell’Arma o gli altri mezzi di emergenza che dovessero rendersi eventualmente necessari. Allo stesso tempo, inoltre, potendo accedere alle registrazioni delle riprese video, i Carabinieri hanno uno strumento in più per poter identificare gli autori dei reati che qualcuno, ignorando o sottovalutando la presenza dell’occhio elettronico, potrebbe decidere comunque di commettere. Un importante passo in avanti per la sicurezza di chi si trova all’Isola d’Elba è stato quindi fatto, perché ora, con il potenziamento del già esistente sistema di videosorveglianza e con il collegamento diretto con la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Portoferraio, si può tranquillamente affermare che il Comune di Porto Azzurro è un luogo protetto.
Carabinieri Zanotelli Papi