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Così parlò Pasquale Berti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 14 agosto 2010

A proposito del caso “Torre di Marciana Marina”, leggo uno strano comunicato o, meglio, una superflua precisazione da parte dell’UDC, redatta dal “buon” Luigi Coppola, di cui mi sfugge il senso dell’inutile contenuto e dell’inutile puntualizzazione. L’ispiratore della “nota” (gli Acta Diurna erano cose serie) forse si intende più della Torre degli Appiani che di quella di Marciana Marina e perciò non può comprendere le scomposte ed irrazionali prese di posizione dell’Amministrazione “pro tempore” del mio paese. Nel documento di solidarietà dell’attuale maggioranza (ormai, ringraziando Dio, minoranza nel paese), firmato da tutti i consiglieri (anche da Gabriella Allori, purtroppo: almeno da lei mi sarei aspettato più cervello e dignità), leggo poi che in passato avrei bollato l’Amministrazione di De Fusco come “la peggiore che Marciana Marina abbia mai avuto”. L’avrò sicuramente affermato; ma chi poteva essere così pessimista e catastrofico da pensare che quella attuale si sarebbe comportata così male, che il mio amatissimo paese avrebbe toccato il fondo, che gli attuali amministratori avrebbero vinto il Premio Attila? Oggi, senza tema di smentite, posso affermare che la peggiore amministrazione che la Marina ha avuto dal 1884 (anno di costituzione del nostro comune) è quella attuale. È ovvio che con il “peggio” dovremo, anche se ancora per poco, convivere, ma abbiamo il dovere morale, per noi stessi e per il futuro dei nostri figli, di non abituarci, di indignarci, di far sentire la nostra voce. Abbiamo appena festeggiato la Patrona del paese, Santa Chiara d’Assisi, che difese la sua città dai pirati. Rivolgiamole preghiere perché con la stessa determinazione ci difenda dai nuovi predoni che solcano il nostro amato borgo facendo sparire, ad ogni incursione, alberghi, parcheggi, manifestazioni prestigiose, alberi ombrosi, nonché dall’imperversare degli ossequiosi fedeli di altre religioni, come i discepoli del “grande Architetto dell’Universo”. Ai miei colleghi di partito, onorevoli e non, mi sento di dire, obiettivamente, che in questo momento storico gli interessi del mio paese sono più focalizzati e curati dalla minoranza di sinistra che non dai personaggi da operetta del PDL, assolutamente non in sintonia con la storia e la cultura di Marciana Marina. Con amarezza noto che l’UDC provinciale, quando vede citati i nomi di Mazzantini e De Fusco o la sinistra in generale, reagisce come il toro nell’arena davanti al rosso ( ma voglio ricordare che il rosso porpora è nobile: Effluvium sanguinis, a significare il sacrificio estremo che i cardinali sono disposti a fare in difesa della fede) . Forse il mio partito di fronte a quei nomi vede la pagliuzza, ma non riesce a vedere la trave nel suo occhio (PDL). Ragionino serenamente con il presidente Casini, poi vediamo…..Non sarà certamente una tessera di partito a condizionarmi: la fede è nel cuore; ai pezzi di carta possiamo rinunciare. Il mio credo rimane fermo e stabile: non sono in vendita. Se è vero che il mio nome è legato, come qualcuno afferma (forse sbagliando), al periodo più splendido e florido di Marciana Marina, non posso certamente “sputtanarmi” (mi si passi il termine non propriamente elegante) per spurie appartenenze a schieramenti politici. Nelle ultime elezioni comunali, per difendere uno schieramento, ho peccato in modo così grave che nemmeno Sua Santità potrà assolvermi per aver fatto da supporto a queste “mezze calzette” ed aver contribuito alla vittoria di una lista da Santa Inquisizione che, come quella vera, di santo ha ben poco (vedi l’articolo “Da Mirabilandia a Vendettopoli”). Mi cospargo il capo di cenere davanti ai miei concittadini ed umilmente chiedo scusa. Qui si tratta di salvare il bene di un intero paese, di salvaguardare il futuro di un’intera isola. Le astratte formule o etichette di Destra e Sinistra vanno abolite e aborrite. Non è più il loro tempo, non interessano più a nessuno. Aspettiamo di vedere, ascoltiamo, ma certamente se l’UDC è solamente la ruota di scorta di altri soggetti, se è la stampella di un potere corrotto e contro la gente, se non è propositiva e non sta dalla parte della gente, perché farne parte? Perché essere iscritto ad un partito che non discute e viene solamente usato? Certo, se gli onorevoli colleghi avessero letto attentamente i documenti e le firme con le relative qualifiche, se avessero messo la cera negli orecchi come Ulisse per non ascoltare le sirene fuorvianti, non sarebbero incorsi nell’errore in cui sono incorsi. Nel documento dei consiglieri di maggioranza mi si definisce “sinistrorso”. Io mi sono sempre ispirato alla tradizione e alla storia dei cattolici democratici; i loro valori sono stati, e sono, i miei valori, e non sono certamente quelli dei “Fratelli” di altre obbedienze temporaneamente al comando. Il mio passato, la mia cultura, la mia fede, nonostante le umane debolezze, mi spingono dalla parte dei giusti. Ai liberi e forti va il mio appello per la difesa di Marciana Marina e perciò anche della Torre. Purtroppo, cari marinesi, siamo circondati da incapaci. Attenti ai falsi profeti. Attenti agli untori. Con viva cordialità


Marciana Marina in volo

Marciana Marina in volo